L'Esecutivo ribadisce che 'la zona di pianificazione è in fase di allestimento e rispetta l’iter previsto dalla legge senza nessun rallentamento'
Non si è fatta attendere la reazione del Municipio di Locarno alla lettere del comitato 'Salva Monte Brè'. L'Esecutivo locarnese "smentisce in maniera categorica le accuse, prive di fondamento, e rassicura nuovamente la popolazione in merito all’imminente arrivo della zona di pianificazione, effettuate le dovute verifiche". Stando alla nota inviata poco fa dal sindaco Alain Scherrer, al Municipio non va giù "l'accusa (della 'Salva Monte Brè, ndr) di stare temporeggiando intenzionalmente nella formalizzazione della zona di protezione allo scopo di avvantaggiare i promotori del progetto che interesserebbe il quartiere".
Lo scorso 19 luglio, il Municipio di Locarno aveva annunciato che avrebbe formalizzato la zona di pianificazione per il quartiere Monte Brè durante il mese di settembre. "Attualmente – chiarisce l'Esecutivo – e come previsto, il pianificatore ha consegnato una parte dell’analisi ed ha annunciato la consegna del complemento richiestogli entro venerdì 4 ottobre, quindi tra due giorni". L’incarto sarà subito trasmesso al Dipartimento del Territorio visto che non si può prescindere da tale avviso. Ma soprattutto Il Municipio "smentisce fermamente le gravi illazioni contenute nella comunicazione del comitato". In particolare, si afferma "è falso ipotizzare che il Municipio tergiverserebbe con l’istituzione della zona di pianificazione per favorire la presentazione della domanda di costruzione da parte dei promotori immobiliari. La zona di pianificazione è in fase di allestimento e rispetta l’iter previsto dalla legge come pure i tempi preannunciati, senza nessun rallentamento". E in ultima istanza, rassicura l'Esecutivo nella sua presa di posizione, "nel caso in cui una domanda dovesse effettivamente essere presentata, il Municipio potrà emanare una decisione sospensiva a salvaguardia della pianificazione".
La comunicazione del Municipio richiama infine il comitato della 'Salva Monte Brè' a una "comunicazione veritiera e meno speculativa" senza "toni e i contenuti allarmisti".