Locarnese

Gordola, agente sospeso per presunto ammanco

Si sospetta possa essersi appropriato dei soldi di alcune multe. Il Ministero pubblico, su segnalazione del Municipio di Gordola, ha avviato un'inchiesta.

13 settembre 2019
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È stato sospeso dal servizio in attesa dei risultati dell’inchiesta avviata dal Ministero pubblico, su segnalazione del Municipio, l’agente della Polizia intercomunale del Piano sospettato di essersi appropriato dei soldi di alcune multe. Nei suoi confronti è stata aperta pure un’inchiesta interna e quindi, come vuole la prassi, sono scattate sia la sospensione (ma a quanto ci risulta, senza interruzione dello stipendio), sia la segnalazione al Ministero pubblico. La notizia è stata anticipata stamattina dal portale 'Ticinonline' ed è giunta alla redazione della 'Regione' tramite altre fonti.

Pochi i dettagli che trapelano sulla vicenda. René Grossi, capodicastero sicurezza pubblica di Gordola, comune sede del corpo di Polizia intercomunale, si limita a confermare che l’autorità locale ha compiuto i passi previsti dalla legge. Per quanto riguarda i dettagli della vicenda, lo stesso municipale ricorda che, essendoci un’inchiesta in corso, non possono essere divulgati. Non è quindi noto l’ammontare della cifra complessiva che l’agente si sarebbe intascato e neppure con quali modalità avrebbe agito. Sarà l’inchiesta a stabilire la dinamica dei fatti. «Per quanto ci riguarda, ulteriori misure potrebbero venir adottate dopo la conclusione dell’inchiesta penale in corso, a dipendenza dell’esito», conclude Grossi. L'agente è difeso dall'avvocato Andrea Bersani, il quale, da noi interpellato, ha dichiarato: «Confido in un rapido chiarimento, in sede penale, della posizione del poliziotto: personalmente, non intravedo elementi di rilevanza penale». Del caso si sta occupando il procuratore generale Andrea Pagani. Il reato ipotizzato è di appropriazione indebita di lieve entità.