Un progetto di riqualifica strutturale e ambientale da un milione di franchi per rilanciare via Gottardo Madonna e rendere attrattivo il paese agli occhi di turisti e sportivi
Un tracciato che propone una panoramica spettacolare, a volo d’uccello sopra il lago, con una vista che spazia dal Luinese al Gambarogno su su fino al Piano di Magadino. Un percorso da rivalutare e riqualificare dal punto di vista paesaggistico proprio perché costituisce un’attrattiva per pedoni e cicloturisti. Stiamo parlando della Via Gottardo Madonna, la strada a carattere urbano che collega Ronco s/Ascona al Monte Verità di Ascona, sopra la costa. Proprio per la sua suggestività è utilizzata da sportivi e amanti delle passeggiate. Lunga poco più di 1300 metri (ai quali se ne aggiungono altri 1800 in territorio di Ascona) e praticamente pianeggiante, negli ultimi tempi – ammette il Municipio – è stata un tantino trascurata. Prova ne è che la vegetazione a monte e a valle della strada non è più stata curata, che la pavimentazione, col tempo, si è rovinata, che le barriere di protezione ai bordi sono malridotte e che, qua e là, qualche muretto di contenimento ha iniziato a cedere. Non bastasse ecco che anche l’illuminazione pubblica non è uniforme, mancano i servizi igienici e i punti panoramici sono seminascosti dalla vegetazione cresciuta spontaneamente. Ora l’Amministrazione si è prefissa, quale obiettivo, quello di riqualificare il tracciato, con un progetto di ampio respiro sia tecnico, sia paesaggistico, capace di ridare splendore al collegamento.
Gli interventi pensati per il rilancio di questo percorso ricreativo, che creeranno un impatto ambientale notevole, ammontano a un milione di franchi, spalmato su un periodo di 4 anni. Non poco, ma bisogna tener conto del fatto che essi abbracciano più ambiti. A cominciare dalla gestione del bosco, che si presenta oggi in uno stato di incuria totale, con alberi secchi e vegetazione invasiva spuntata ovunque. Un problema che non è solo estetico bensì anche legato alla sicurezza (caduta massi, rami, terriccio). Un piano di gestione forestale su tutta la superficie si impone, dunque, come primo passo. Tagli ed esboschi saranno seguiti dalla messa a dimora di specie indigene. Verranno pure rimossi, nella prima fase dei lavori, tutti i massi pericolanti che potrebbero cadere sulla strada. Dopodiché si potrà procedere con il resto delle opere. Vi sarà – in stretta collaborazione con la SES – la sostituzione dei lampioni, con nuovi candelabri che assicureranno una migliore illuminazione pubblica. Le vecchie barriere danneggiate saranno rimpiazzate, il fondo stradale laddove rovinato verrà sistemato e i muri in pietra a secco lungo il tracciato messi in sicurezza. Nuovi punti di vista, con tanto di panchine verranno creati qua e là.
Ma la novità assoluta riguarda il fitnesspark all’aperto. L’intento dell’Esecutivo è quello di creare quattro postazioni per l’attività sportiva open air, pensate anche per le persone anziane, che oltre al piacere della camminata potranno svolgere dei semplici esercizi ginnici grazie a delle apparecchiature appositamente installate (le medesime potrebbero essere “sponsorizzate” dal Fondo Sport-Toto del Cantone). Fontane, servizi igienici e opportuna cartellonistica completeranno l’offerta rivolta ai futuri fruitori. Il progetto, se raccoglierà l’adesione del legislastivo, trasformerà l’odierna via panoramica in terrazza con belvedere e fitness. Il tutto verrà ovviamente eseguito con un occhio di riguardo al portamonete, evitando interventi ritenuti troppo onerosi per le casse comunali. Un itinerario della mobilità lenta a mezzacosta che contribuirà, inbsomma, a rivalutare il nucleo di Ronco s/Ascona dal profilo turistico durante tutto l’anno.