L'Associazione traffico e ambiente suggerisce un'alternativa al tracciato votato dal Parlamento. Quest'ultimo presenta diverse criticità che andrebbero corrette
La nuova passerella ciclopedonale sulla Maggia? ‘Sì’, ma non così! L’ATA, Associazione traffico e ambiente, favorevole al manufatto, propone tuttavia un percorso più breve e lineare per la futura costruzione. “Il progetto ufficiale – si legge in una nota – approvato dal Gran consiglio il 19 febbraio comporta una curva di 90 gradi, poco favorevole alla mobilità ciclistica. Oltre a un tracciato non lineare, presenta una sezione irregolare e allunga il percorso ciclopedonale fra Locarno e Ascona”. La Sezione della Svizzera italiana dell’ATA propone invece di spostare la passerella verso nord e allinearla con l’asse del ponte ciclabile esistente.
La proposta, elaborata dal presidente sezionale dell’associazione, Bruno Storni, “è da intendere come soluzione ideale per un tracciato ciclopedonale, non come progetto architettonico-ingegneristico. Per la sua realizzazione si può far capo ai progetti che hanno partecipato al concorso“ che ha portato al progetto approvato dal Parlamento cantonale”, scrive l’ATA in un documento inviato al Dipartimento del Territorio, ai Municipi di Locarno e Ascona, e alla Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese (CIT).
Per l’ATA Il tracciato proposto, oltre ad eliminare i difetti funzionali di quanto progettato con l’attraversamento quasi perpendicolare del fiume e il tratto sull’argine sul lato di Ascona, ha anche pregi di tipo territoriale e paesaggistico, ordinando lo spazio del delta della Maggia per rapporto all’invasivo ponte progettato. L’opera “si inserisce infatti in uno spazio in parte urbanizzato, in parte ancora naturale e non edificato, che richiede maggiore attenzione, evitando una diffusione disordinata di nuovi manufatti. Concentrando gli attraversamenti del fiume Maggia attorno agli esistenti, si riduce l’impatto e si inserisce la nuova passerella in un disegno più organico, ordinato e meno invasivo, rispettando i pochi spazi ancora liberi che assumono un valore paesaggistico crescente” .
Il percorso ciclopedonale e relativo nuovo ponte è destinato a sostituire l’attuale percorso sul “nuovo” Ponte della Maggia. Quest’ultimo verrà infatti eliminato per realizzare un corsia preferenziale per l’autoservizio FART. Si tratta di un miglioramento per il trasporto pubblico fra Locarno e Ascona, che l’ATA apprezza. Per la nuova passerella, tuttavia, l’associazione vorrebbe “un’opera con una miglior inserimento paesaggistico e con più attenzione alle esigenze dei ciclisti e dei pedoni. Si tratterà anche di «dotare il nuovo tratto ciclopedonale di un una sezione adeguata (6 metri) per offrire sufficiente spazio per importanti flussi di ciclisti e pedoni - anche famiglie con carrozzine - che in futuro transiteranno in numero crescente su questo percorso, suddividendo chiaramente in due il campo stradale”.