Il capodicastero Rossini: ‘La causa è la rottura di un tubo. Se tutto va bene la situazione tornerà alla normalità nel giro di qualche giorno’
C’è una perdita dovuta alla rottura di un tubo della rete idrica all’origine della difficile situazione a Castaneda, tanto da portare le autorità comunali a parlare di rischio di rimanere senza acqua potabile nelle abitazioni e a diramare dunque due avvisi a tutti i fuochi per invitare gli abitanti a un uso parsimonioso. «Proprio oggi, grazie al coinvolgimento di una ditta specializzata, siamo riusciti a trovare il punto della rottura: se tutto va bene, stimo che si potrà tornare alla normalità nel giro di 4 o 5 giorni, una volta eseguita la sostituzione», spiega il vicesindaco, nonché responsabile del settore acqua potabile, Athos Rossini. «È stata un'operazione difficile dato che non si vedeva la fuoriuscita di acqua a causa della morfologia del terreno. Già domani (venerdì) è previsto l'intervento, sperando che il problema sia solo questo». I problemi sono cominciati giovedì 10 agosto, quando l'acqua potabile è mancata nelle case per un paio d'ore. «È poi tornata grazie a un bypass. Ma le riserve d'acqua si erano ridotte di molto. A nome del Comune ringrazio la popolazione, visto che, dai dati in nostro possesso, constatiamo che i consumi sono diminuiti dopo il primo avviso diramato nella mattina di venerdì 11 agosto. Come detto la situazione dovrebbe risolversi nel giro di qualche giorno. Nel frattempo chiediamo agli abitanti di continuare a utilizzare l'acqua potabile solo in caso di necessità».