Bellinzonese

Iniziato il riordino del comparto Aet a Bodio

Entro il 2026 nuovo stabile multifunzionale con officina meccanica e magazzini del genio civile ed entro il 2027 riqualifica della Vecchia Biaschina

Come diventerà il comparto una volta terminato il cantiere
28 febbraio 2025
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È partito il cantiere per il riordino del comparto dell’Azienda elettrica ticinese (Aet) nella zona industriale di Bodio. Concretamente sono previsti un nuovo stabile multifunzionale, destinato ad accogliere l’officina meccanica e i magazzini del genio civile di Aet, così come la valorizzazione dello storico edificio della centrale Vecchia Biaschina (spazio polivalente all’interno della ex sala macchine e nuovi uffici riservati ai tecnici dell’azienda). Il primo colpo di pala è avvenuto lo scorso 27 febbraio, alla presenza del direttore di Aet Roberto Pronini, del sindaco di Bodio Stefano Imelli, e dell’architetto Luca Pessina “che hanno tutti sottolineato l’importanza di questo intervento per il futuro dell’area, già al centro di un processo di trasformazione con l’insediamento di attività relative alla formazione”, si legge in un comunicato.

Investimento di 18 milioni di franchi

Nell'ambito del progetto “l’intera area esterna sarà riqualificata allo scopo di favorire il collegamento tra le diverse attività presenti nel comparto”, ha specificato l’Aet nella nota. È inoltre prevista la massima attenzione alla sostenibilità dei materiali impiegati e all’efficienza energetica: l’intero comparto sarà riscaldato da “una rete di teleriscaldamento alimentata da una centrale termica di recente costruzione, che sfrutta il calore dell’acqua di falda”. I lavori per la realizzazione dello stabile multifunzionale si concluderanno nel 2026, mentre la riqualifica della centrale e la sistemazione esterna si protrarranno fino al 2027. L’investimento previsto ammonta a 18 milioni di franchi. Investimento che “attesta l’impegno di Aet nei confronti della regione e apre la strada all’insediamento di ulteriori attività, in un comparto destinato a diventare un punto di riferimento per l’intero settore idroelettrico cantonale”.

Il progetto di riordino in questione è stato sviluppato dal gruppo interdisciplinare Campus Bodio e guidato dallo Studio Pessina Architetti, dopo aver vinto un concorso di architettura indetto nell’estate del 2021. Ricordiamo infine che il riscatto nel 1959 della centrale della Vecchia Biaschina ha segnato l’avvio dell’attività di Aet. Oggi la centrale non è più in funzione e l’area ospita tre centri interaziendali dedicati alla formazione nel settore industriale: il Campus Formativo Bodio, il centro di formazione Esi e il centro professionale Ameti, “oltre a diverse attività legate alla manutenzione degli impianti di Aet”.