La sezione ha designato i candidati al Municipio e al Cc: in corsa tutti i quattro uscenti di Bodio col sindaco Imelli, ma non figura quello di Giornico
Nella bassa e alta Leventina si scaldano i motori in vista delle elezioni del prossimo aprile che segneranno la concretizzazione delle aggregazioni di Bodio con Giornico e rispettivamente di Quinto con Prato. I primi segnali arrivano dal Centro di Bodio-Giornico la cui sezione, riunita il 2 dicembre in assemblea, ha ratificato le liste per il Municipio e il Consiglio comunale. Nel primo caso non figurerà in corsa il sindaco uscente di Giornico, Rosolino Bellotti, mentre sarà della partito quello di Bodio, Stefano Imelli. Al suo fianco, sempre di Bodio, vi saranno per l'esecutivo gli attuali municipali Marco Colombo, Matteo Taglialatela e Alessandra Tognola; di Giornico invece Petra Giudici, anch'essa attualmente municipale.
Tutti, spiega la sezione in un comunicato, “metteranno a disposizione del futuro Comune le competenze maturate negli anni di servizio nei rispettivi esecutivi e legislativi”. Per il Consiglio comunale la lista comprende 25 candidati “che uniscono solide esperienze istituzionali e professionali. L’eterogeneità della lista, che include un numero significativo di giovani, testimonia l’impegno del Centro a promuovere il ricambio generazionale, garantendo al contempo continuità e innovazione”.
Il principale obiettivo del Centro di Bodio-Giornico è “contribuire, in stretta collaborazione con le altre forze politiche, alla nascita e allo sviluppo di un nuovo Comune forte e coeso, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini e di affrontare le sfide future con determinazione e spirito di servizio”. La sezione si dice pronta a “portare avanti con convinzione i valori fondanti del partito che vertono sulla promozione del bene comune, la solidarietà, la sussidiarietà e l’attenzione alla persona e a tutti i suoi bisogni, con un occhio di riguardo allo sviluppo economico e alla creazione di opportunità occupazionali”. Il tutto “per rilanciare l’intera regione, offrendo buone e rinnovate opportunità d’insediamento e di vita comunitaria alle persone e alle famiglie”.