Lodrino

L'Alpino Giancarlo Borsetto premiato per il suo impegno sociale

Classe 1940 e residente a Bellinzona, in passato ha tenuto alto l'onore dell'italianità e della Sezione svizzera dell'Associazione nazionale alpini

Al centro Giancarlo Borsetto con Luigi Mazzaro (a destra) e il capogruppo Orlando Deon
2 dicembre 2024
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È stato nuovamente omaggiato per il suo impegno sociale e per tutti gli anni dedicati a tenere alto l'onore dell'italianità, del gruppo Alpini del Ticino e più in generale della Sezione svizzera dell'Associazione nazionale alpini (Ana). Giancarlo Borsetto, da tempo residente a Bellinzona, ha ricevuto lo scorso 24 novembre a Lodrino, in occasione di un'apposita cerimonia, il premio svizzero ‘Alpino Benemerito’ per l'anno 2023. Per il classe 1940 non si tratta del primo riconoscimento: nel 2008 fu infatti insignito del prestigioso titolo di Cavaliere al merito della Repubblica italiana, “essendosi particolarmente distinto – scriveva la presidenza del Consiglio dei ministri – per avere dedicato la maggior parte del suo tempo libero a lenire i vari problemi connessi con l’emigrazione, a svolgere attività di volontariato nei diversi aspetti, in special modo a Zurigo dove ha lasciato indelebili tracce del suo operato, e per altre molteplici iniziative”.

Punto di riferimento per la comunità di immigrati

Nato a Bolzano, dopo il servizio militare negli Alpini svolto in Trentino-Alto Adige e l'ottenimento del diploma di radiotecnico, negli anni Sessanta si trasferì in Svizzera, ad Affoltern am Albis, per opportunità lavorative. Nella località zurighese divenne un punto di riferimento nelle associazioni degli immigrati italiani, diventando responsabile culturale della Federazione delle colonie libere italiane in Svizzera. Negli anni, con l'appoggio del Consolato italiano, organizzò corsi di tedesco, proiezioni di film, discussioni su problemi sociali, portò avanti il progetto per la realizzazione di un asilo bilingue, fu responsabile della cassa malati per immigrati e coordinò il rimpatrio in Italia delle salme degli immigrati deceduti.

L'attività sociale prosegue in Ticino

L’attività sociale proseguì poi in Ticino, dove Borsetto si trasferì a metà degli anni Novanta, inserendosi subito in varie associazioni locali e collaborando a manifestazioni culturali e folcloristiche. Fu membro del consiglio della sezione Bellinzona e Valli del Comitato degli italiani all'estero ed è tuttora attivo per l'Ana ricoprendo il ruolo di segretario del Gruppo Ticino e di vicepresidente vicario della Sezione svizzera dell'Ana. È stato l'ultimo caporedattore del semestrale dell'Ana, prima dell'integrazione della rivista nel giornale ‘L'Alpino in Europa’. In passato fu anche membro del Karting Club Ticino e vicepresidente dell'Unione sportiva Semine.

A consegnare la targa in quel di Lodrino, presso la sede del gruppo degli Alpini ticinesi, erano presenti membri e simpatizzanti del sodalizio cantonale (con il suo capogruppo Orlando Deon), oltre al presidente dell'Ana Sezione svizzera Fabio Brambilla. Presente anche Luigi Mazzaro, di Lodrino, l'anno scorso pure lui premiato quale Alpino meritevole della Svizzera.

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