In virtù di una ‘ricerca dei finanziamenti in stato avanzato’, l’esecutivo propone la proroga del pagamento per esercitare il diritto di compera
“La ricerca dei finanziamenti per costruire il centro turistico-alberghiero Sun Village Acquarossa è in stato avanzato e mancano solo alcune autorizzazioni per finalizzarla. Le trattative in corso con i potenziali investitori lasciano ben sperare, tanto che hanno portato alla richiesta di proroga del diritto di compera”. Parola del Municipio di Acquarossa, che si augura di vedere finalmente concretizzati, dopo il ritardo accumulato sulla tabella di marcia, gli accordi che potranno dare inizio ai lavori per la realizzazione del centro turistico alberghiero, il cui investimento è stimato in 60 milioni di franchi.
Con il messaggio municipale licenziato negli scorsi giorni, l’esecutivo rinnova infatti la fiducia ai promotori del progetto riuniti nella Sun Village Projets Sa (Sva Sa). La richiesta al Consiglio comunale è quella di posticipare di un anno, dal 31.12.2024 al 31.12.2025, il termine per il riscatto da parte della Sa del pacchetto azionario detenuto dal Comune. Ciò che permetterebbe alla società dei promotori di acquisire i terreni nella zona di Comprovasco, dove è previsto il centro, e il capitale azionario della Sa (pari a 600mila franchi) controllata dal Comune. Se durante la seduta del 17 dicembre il legislativo darà il via libera, la Sva Sa avrà dunque tempo fino al 31 dicembre 2025 per versare la totalità dei 2,6 milioni di franchi necessari per esercitare il diritto di compera (fino a oggi sono stati effettuati acconti per 520mila franchi, ovvero il 20% del prezzo di compravendita stabilito con il contratto firmato nel 2020). Rimane invece il vincolo per i promotori di iniziare i lavori entro fine 2026. «Le indicazioni che arrivano al Municipio sono positive, e ci aspettiamo che l’acquisizione del pacchetto azionario da parte della Sva Sa possa avvenire nel corso dei prossimi mesi – dice contattata dalla redazione la sindaca di Acquarossa Michela Gardenghi –. E, nonostante i ritardi accumulati, il mantenimento della condizione di iniziare i lavori entro fine 2026 rispecchia una situazione di ricerca dei finanziamenti in stato avanzato». Nel messaggio il Municipio ricorda i ritardi accumulati dal progetto, dettati anche, scrive l’esecutivo, “da difficoltà esogene (pandemia Covid, guerra in Ucraina) che hanno rallentato tutte le attività economiche”. Difficoltà che non hanno fermato il progetto, ma che ne hanno però dilungato i tempi di realizzazione. In questo contesto, la Sva Sa ha dovuto chiedere il rinnovo della licenza edilizia erogata nel maggio 2022 e nel frattempo scaduta (la procedura è in corso).
Come detto, l’esecutivo si dice fiducioso e sottolinea lo stato avanzato della ricerca dei finanziamenti. In questo senso, viene citato l’accordo di massima stipulato tra la Sva Sa e un fondo immobiliare svizzero “specializzato nella costruzione e gestione di villaggi alpini”. L’interesse di questo fondo a costruire un villaggio in Valle di Blenio – prosegue il messaggio – “trova la sua ragione d’essere in una sua esigenza di diversificazione sia geografica (primo villaggio nel Canton Ticino) sia stagionale, particolarmente in primavera e autunno”. I promotori “stanno finalizzando sia la progettazione che il finanziamento dell’albergo, dell’annessa Spa, della piscina pubblica e dei posteggi”, ritenuto che la presenza di queste costruzioni “è una condizione inderogabile posta dal fondo per realizzare il villaggio”.
Quale opera complementare al Sun Village, nel 2023 il Municipio aveva dato notizia dell’intenzione di dare vita a un nuovo quartiere commerciale-residenziale sul terreno, di proprietà del Comune, dove sorgevano gli ex Lazzaretti militari. La volontà è quella di insediarvi un supermercato, appartamenti pensati anche per i futuri impiegati del centro turistico alberghiero e altri contenuti residenziali e commerciali. A questo proposito, il Consiglio comunale aveva dato luce verde al relativo messaggio per permettere al Municipio di avviare una trattativa diretta con gli stessi promotori del Sun Village per lo sviluppo del progetto. Dal canto suo il Comune vede di buon occhio la riqualifica del comparto, dove desidererebbe vedere svilupparsi un concetto insediativo globale, risultante da un piano di quartiere. Tuttavia, la decisione del legislativo di avviare una trattativa diretta con i potenziali promotori è stata oggetto di un ricorso, con conseguenza che il termine del 30 giugno 2024 per l’inoltro della domanda per il piano di quartiere non è stato rispettato e quindi la convenzione è decaduta. “L’intenzione – si legge nel messaggio sul piano finanziario licenziato dall’esecutivo – è ora quella di riprendere il tema in sede di esecutivo definendo i contenuti per poi allestire il piano di quartiere e avviare la relativa procedura edilizia prima di proporre il concorso pubblico (e quindi non più una trattativa diretta, ndr) per il diritto di superficie”. Non esclusa la realizzazione a tappe del progetto, che comprenderebbe anche opere come posteggi per il Cinema Teatro Blenio e un ecocentro comunale.