Sul terreno ex Lazzaretti militari potrebbero sorgere abitazioni e un centro commerciale, come auspicato da possibili investitori del centro turistico
Un nuovo quartiere commerciale-residenziale ad Acquarossa per dare un’ulteriore spinta alla realizzazione del Sun Village. Il terreno dove sorgevano gli ex Lazzaretti militari potrebbe infatti prestarsi a una sorta di puzzle nel quale gli interessi di vari attori coinvolti si incastrano quasi alla perfezione, generando benefici per tutti: la Coop vorrebbe realizzare un nuovo supermercato che è proprio quello che auspicano possibili investitori del Sun Village. Investitori che suggeriscono anche la realizzazione di appartamenti per i futuri impiegati del centro turistico. Da parte sua il Comune vede di buon occhio la riqualifica del comparto, dove desidererebbe vedersi sviluppare un concetto insediativo globale, risultante da un piano di quartiere. Per questo motivo il Municipio sottopone al Consiglio comunale (che si riunirà il 10 luglio) un messaggio con il quale chiede di avviare una trattativa diretta con i promotori del Sun Village per lo sviluppo di un progetto commerciale-residenziale che precederà la concessione di un diritto di superficie per il comparto in questione. Un progetto «che dimostra come l’entusiasmo e la fiducia nei confronti della realizzazione del villaggio turistico siano intatti», afferma il sindaco Odis Barbara De Leoni.
Sul terreno degli ex Lazzaretti militari – acquistato dal Comune nel 2006 – sono possibili contenuti commerciali, residenziali, turistici e artigianali non molesti. «La visione del Municipio è quella di sviluppare un comparto urbanizzato in modo ordinato», sottolinea il sindaco. E «un piano di quartiere va proprio in questa direzione».
Piano di quartiere che oltre a un supermercato e appartamenti dovrebbe anche permettere «la messa a disposizione di posteggi per gli utenti del cinema che si trova appena a sud del comparto». Consentirebbe inoltre di realizzare «un centro di raccolta per rifiuti domestici e ingombranti: attualmente, infatti, non vi sono strutture adeguate per questo servizio che sarebbe così migliorato». Ricordiamo che un’ubicazione alternativa per una piazza di raccolta degli ingombranti sarebbe quella dove sorgono attualmente tre capannoni militari – sull’altra sponda del fiume Brenno, proprio di fronte al terreno ex Lazzaretti – che l’esercito vuole dismettere. «L’interesse c’è ancora, ma dipenderà dalle condizioni di acquisto o cessione».
Detto del Comune, «i vertici di Coop, da oltre un anno, hanno segnalato al Municipio di essere alla ricerca di un terreno adatto alla realizzazione di un nuovo supermercato, visto che la filiale di Dongio non risponde più alle loro esigenze ed è a rischio di chiusura», rileva De Leoni. Vertici che si sono quindi «detti interessati proprio al terreno ad Acquarossa».
Parallelamente «da alcuni mesi i promotori del Sun Village stanno affinando gli accordi con un fondo immobiliare svizzero interessato a investire nel villaggio turistico», prosegue il sindaco. «Tra i punti negativi emersi vi era proprio la mancanza di un centro commerciale e di appartamenti per il personale (saranno generati un centinaio di posti di lavoro) nelle vicinanze». L’intenzione è quindi «di cogliere questa opportunità permettendo la realizzazione delle strutture richieste, volte a migliorare le offerte nel territorio circostante». Anche da parte dei promotori del Sun Village, che rappresentano gli investitori, è quindi «stato confermato l’interesse a collaborare e investire per creare un nuovo quartiere commerciale-residenziale sul terreno ex Lazzaretti».
Secondo il Municipio vi sono dunque «gli estremi per giustificare l’eccezionalità di una trattativa diretta con i promotori del centro turistico». Promotori che con Coop e il Comune «avranno la possibilità di sviluppare congiuntamente un progetto che potrà soddisfare le rispettive aspettative». De Leoni ricorda infatti che una trattativa diretta (invece di un concorso pubblico) può essere avviata «solo nel caso in cui al Comune non ne derivi alcun danno». E questo è il caso visto che «il futuro prezzo per la concessione del diritto di superficie (che sarà poi definito dal Consiglio comunale) non è un fattore preponderante». Grazie alla trattativa diretta si potranno poi avviare le varie procedure edilizie, in particolare il piano di quartiere fino all’ottenimento della licenza edilizia. Una volta ottenuta saranno avviate le trattative per la concessione del diritto di superficie.