Dopo tre anni di valutazioni e tentennamenti per questioni ambientali, parte l’animazione soft a nord del ponte della Torretta vicino a Liceo e Commercio
L’animazione in golena a Bellinzona è finalmente realtà. A partire da mercoledì 11 settembre e sino a fine ottobre (meteo permettendo) l’area sulla sponda sinistra del fiume Ticino, poco a nord del ponte della Torretta e adiacente al Liceo e alla Scuola cantonale di commercio, si trasformerà in uno spazio aggregativo dotato di un food truck e di posti a sedere, in grado di creare un’atmosfera conviviale in uno scenario naturalistico. La novità si chiama ‘Lounge golena’ ed era attesa da anni, un lungo periodo durante il quale le autorità cittadine e cantonali hanno dovuto considerare e soppesare vari aspetti.
«Facendo seguito allo storico interesse mostrato dalla popolazione bellinzonese verso la zona della golena, il Municipio ha deciso di avviare un progetto pilota che mira a proporre un’animazione ‘soft’ all’interno di quest’area nelle settimane che ci accompagnano verso l’autunno», ci spiega il municipale Renato Bison, capodicastero Educazione, cultura, giovani e socialità. L’ubicazione nei pressi delle scuole mira da un lato a favorire la frequentazione del ‘Lounge golena’ da parte degli studenti, che potranno trascorrervi le pause pranzo o fermarsi dopo le lezioni, e dall’altro permette di rispettare i numerosi vincoli posti dall’area in questione. Vincoli particolari, che possono strappare qualche sorriso, ma che tali rimangono e che perciò vanno rispettati. La golena è infatti una zona protetta dal punto di vista naturalistico, soprattutto per la presenza di pipistrelli, animali notturni molto sensibili al rumore e all’illuminazione; inoltre presenta i normali fattori di rischio legati alla presenza di un fiume; non da ultimo, in certi punti, la golena è situata in prossimità di aree abitate.
«L’area prescelta dalla Città consentirà di ovviare a queste problematiche e al contempo di profilarsi come offerta complementare rispetto all’area picnic a fruizione libera già presente a sud del ponte della Torretta», spiega Bison. L’animazione promossa a partire da settimana prossima avrà un carattere come detto non troppo incisivo e rumoroso: a seconda della risposta del pubblico e delle condizioni meteorologiche, si valuterà l’introduzione di momenti musicali mirati, il cui orario non supererà comunque la soglia delle 21 durante i fine settimana e delle 20 nei giorni infrasettimanali. «L’idea è di creare un progetto per la popolazione, con la popolazione: saranno infatti i frequentatori della golena a suggerire come e dove implementare l’offerta, sempre nel rispetto dei vincoli sopraccitati», conclude il municipale, da sempre espressosi favorevolmente sul progetto. L’idea di una golena più viva, ricordiamo, era nata da un mozione presentata nel maggio 2021 dall’allora consigliera comunale Michela Pini (Plr) e cofirmatari, mozione poi approvata dal Consiglio comunale nel novembre 2022.
Da parte sua il Consorzio correzione fiume Ticino, proprietario del sedime, accoglie «con favore l’idea di proporre un’animazione in golena», afferma da noi raggiunto il presidente Edgardo Malè. Anche perché con la realizzazione del Parco fluviale – promosso proprio dal Consorzio e dalla Città di Bellinzona, con il sostegno di Cantone e Confederazione specialmente per quanto riguarda il finanziamento ultramilionario – si va già in questa direzione, ovvero quella di «rendere più fruibile il fiume» a beneficio di popolazione e visitatori. E questo in un comparto che è già oggi molto frequentato, senza dimenticare la vicinanza di diverse scuole. Insomma «un’animazione rappresenterebbe sicuramente un valore aggiunto».
Per usufruire del sedime golenale l’autorità cittadina dovrà rispettare alcune condizioni: tra quelle poste dal Consorzio, il Comune è chiamato a «garantire la pulizia dell’area e rendere operativo un sistema di allerta che segnali in anticipo eventuali esondazioni del fiume», spiega Malè. In altre parole il Comune dovrà cercare di gestire nel miglior modo possibile la questione rifiuti e monitorare la portata del fiume, organizzandosi di conseguenza quando le previsioni non sono favorevoli (vedi anche allerte meteo), garantendo così la sicurezza degli utenti e di chi organizza l’intrattenimento musicale e culinario. Si tratta di «richieste dettate dal buon senso», sottolinea Malè, precisando che se poi una volta iniziata l’animazione dovessero emergere altre questioni, «collaboreremo con il Comune per trovare le necessarie soluzioni».
Già tre anni fa, quando a Palazzo civico si erano avviate le prime riflessioni, l’Ufficio cantonale natura e paesaggio, citando l’articolo 20 dell’Ordinanza federale sulla protezione della natura, aveva sottolineato che “qualsiasi attività in golena dev’essere modulata in funzione delle esigenze ecologiche delle specie presenti”. In particolare, proseguiva il Cantone, “sia per le attività diurne che per quelle notturne è da escludere qualsiasi installazione o attività che interessi il vecchio ponte della Torretta, le cui volte ospitano rifugi di pipistrelli”. Tutta la zona della golena, infatti, all’imbrunire diventa un corridoio di transito per queste specie. Non da ultimo va tenuto presente che nei mesi di maggio e giugno i pipistrelli necessitano di maggior tranquillità perché è il periodo dell’accoppiamento. Da qui la decisione, appunto, di occupare l’area golenale situata un po’ più a nord.