La Città è alla ricerca di un'associazione o privati intenzionati a proporre intrattenimento soft. A breve verrà lanciato un bando di concorso
Dove si ritrovano i bellinzonesi in estate nel tempo libero? Chi vive nella capitale ticinese non ha dubbi: sicuramente, in buona parte, nell’area golenale. Con l’arrivo della bella stagione la zona pullula di bambini, giovani, gruppi e famiglie, tutti in cerca di un angolo di natura in città e con la voglia di stare insieme. Un’area molto apprezzata che potrebbe presto godere anche di un’animazione soft. Se ne parla ormai da alcuni anni e questo sarà molto probabilmente l’anno della svolta: la Città ha infatti deciso di lanciare nelle prossime settimane un bando di concorso per assegnare a professionisti del settore – società o associazioni – l’organizzazione di un’animazione soft nella golena di Bellinzona da giugno a settembre. «Chiederemo agli interessati di presentare un progetto che verrà poi sottoposto agli Uffici cantonali preposti e al Consorzio Correzione Fiume Ticino (proprietario del sedime) per approvazione», spiega interpellato da ‘laRegione’ Renato Bison – capodicastero Educazione, cultura, giovani e socialità. La pregiata zona naturalistica a bordo fiume è protetta e deve quindi sottostare a importanti vincoli riguardo all’illuminazione e ai rumori amplificati per evitare di arrecare disturbo alla fauna del luogo, in particolare ai pipistrelli. Non sarà quindi possibile organizzare appuntamenti a grande richiamo, ma piuttosto piccoli eventi ricreativi nella fascia oraria diurna e preserale, valutando anche la posa di infrastrutture provvisorie, utili per arricchire l’offerta legata a cibo e bevande, pensiamo ad esempio alla posa di uno o più food truck. La Città, fa presente Bison, potrebbe sostenere i promotori dal punto di vista logistico, mettendo a disposizione materiale infrastrutturale in sua dotazione e naturalmente partecipando in modo attivo alla promozione delle attività grazie ai canali di comunicazione e marketing dei servizi cittadini preposti.
L’area verde golenale si inserisce in un contesto naturalistico caratterizzato in particolar modo dalla presenza dei pipistrelli che, essendo notturni, sono molto sensibili al rumore e all’illuminazione. Ormai tre anni fa l’Ufficio cantonale natura e paesaggio, citando l’articolo 20 dell’Ordinanza federale sulla protezione della natura, scriveva che “qualsiasi attività in golena dev’essere modulata in funzione delle esigenze ecologiche delle specie presenti”. In particolare, proseguiva il Cantone, “sia per le attività diurne che per quelle notturne è da escludere qualsiasi installazione o attività che interessi il ponte della Torretta, le cui volte ospitano rifugi di pipistrelli”. Tutta la zona della golena, all’imbrunire diventa un corridoio di transito per queste specie.
Va inoltre tenuto presente che nei mesi di maggio e giugno i pipistrelli necessitano di maggior tranquillità perché è il periodo dell’accoppiamento. Proprio per non infastidire la fauna nei mesi delicati dell’accoppiamento la Città sta valutando la possibilità di prevedere l’animazione soft dal lato nord del ponte della Torretta (dal lato verso il Centro di Gioventù e Sport e il Liceo e non dove c’è il parco giochi) dove probabilmente vi sarebbe più margine di manovra. Un’ipotesi che dovrà tuttavia essere sottoposta agli enti interessati del Cantone per l’approvazione. Risulta evidente che con le importanti restrizioni che gravano sulla zona protetta potrebbe essere difficile trovare dei promotori privati intenzionati ad animare la golena, i quali con condizioni così strette rischierebbero di non riuscire a pareggiare i conti. Nonostante le difficoltà dettate dai vincoli un’animazione della zona è auspicata da molti; ricordiamo che l’idea di una golena più viva era oggetto della mozione presentata nel maggio 2021, da Michela Pini (Plr) e cofirmatari, che è stata poi approvata dal Consiglio comunale di Bellinzona nel novembre 2022. Vedremo se la bella stagione alle porte sarà per il comparto golenale anche quella del cambiamento; se i cittadini potranno usufruire di una nuova offerta o se il luogo continuerà a essere semplicemente frequentato come uno spazio aggregativo libero destinato ad animarsi spontaneamente con l’arrivo di temperature più miti.