In manette un 22enne che sorpassa e semina una volante della Polizia, viene inseguito e bloccato a Bellinzona
È finito in manette il 22enne cittadino algerino, residente in Italia, resosi autore di numerose gravi infrazioni alle norme della circolazione stradale. Il fermo, avvenuto lo scorso 17 agosto, al termine di un dispositivo che ha impegnato agenti della Polizia cantonale e della Polizia Città di Bellinzona, come comunicato dal Ministero pubblico la cui inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Veronica Lipari, è stato necessario in quanto il giovane, come si evince dalle principali ipotesi di reato, avrebbe messo in pericolo la vita altrui, si sarebbe reso responsabile di infrazione grave qualificata alle norme della circolazione stradale, impedimento di atti dell'autorità ed entrata illegale.
Rocambolesco il fermo avvenuto dopo un inseguimento sull'autostrada A2 in direzione Nord. Il giovane aveva, infatti, superato ad alta velocità l'auto di una pattuglia, effettuato numerosi sorpassi sulla destra e sulla sinistra, spostandosi anche sulla corsia di emergenza e rischiando più volte di urtare gli altri veicoli o il guidovia laterale. Nonostante i ripetuti avvisi sia acustici sia visivi coi fari e i lampeggianti, ha però proseguito la propria corsa, uscendo dall'autostrada e commettendo ulteriori infrazioni alle norme della circolazione tra Giubiasco e Bellinzona, fino allo stop intimato da agenti della Polizia Città di Bellinzona nei pressi del castello di Sasso Corbaro.
Inizialmente ritenuto non carcerabile per ragioni mediche (e collocato quindi in una struttura sanitaria), il 22enne è stato posto in arresto il 27 agosto. La misura restrittiva della libertà è stata confermata il giorno successivo dal giudice dei provvedimenti coercitivi.