Sottrae l'auto a una parente e semina il panico forzando tre posti di blocco tra Mendrisio e Melide, poi la sua corsa finisce a Paradiso
È finita a Paradiso, in zona Conca d'Oro, e con le manette ai polsi, la folle corsa di un 14enne del Luganese, resosi autore di numerose gravi infrazioni alle norme della circolazione stradale dopo essersi messo al volante di una vettura sottratta a una parente. Il fermo, avvenuto verso la 1.30 di notte di oggi, giovedì 5 ottobre, è giunto al termine di un dispositivo coordinato dalla Polizia cantonale, che ha visto impegnati anche agenti della Polizia della Città di Mendrisio e della Polizia Ceresio Sud.
Dapprima il giovane non ha rispettato un'intimazione a fermarsi nell'ambito di un ordinario posto di controllo della Polizia cantonale in zona svincoli A2 a Mendrisio. Successivamente ha forzato il posto di controllo per poi fuggire per le vie del centro. Si è poi dato alla fuga a forte velocità sulla strada cantonale verso Lugano. Giunto a Melide, sul ponte-diga non ha dato seguito a una seconda intimazione a fermarsi da parte di agenti della Polizia cantonale, costretti a cercare riparo per non essere investiti. Dopo aver forzato questo secondo posto di blocco ne ha poi forzato un terzo, predisposto alla rotonda di Melide da agenti della Polizia Ceresio Sud, speronando un'auto di pattuglia e urtando un agente che ha riportato delle escoriazioni e delle contusioni. Ha poi proseguito la sua corsa, sempre a forte velocità, in direzione di Paradiso. Qui, in zona Conca d'Oro, trovandosi la strada sbarrata è stato intercettato e bloccato da una pattuglia della Polizia cantonale. Infine, dopo che il ragazzo è uscito dalla vettura, quest'ultima è andata a collidere contro un'auto di pattuglia della Polizia cantonale poiché non l'aveva assicurata con il freno a mano.
Nei confronti del 14enne è scattata una denuncia per grave infrazione alle norme della circolazione stradale, guida senza autorizzazione, furto d'uso, impedimento di atti delle autorità, esposizione a pericolo della vita altrui e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. L'inchiesta è coordinata dalla Magistratura dei minorenni.