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Finanze sane a Bellinzona, ‘ma si rimane prudenti’

Luce verde al Consuntivo 2023 con avanzo di 2,5 milioni. Il terzo risultato positivo consecutivo. ‘Ma non è il momento di abbassare il moltiplicatore’

24 giugno 2024
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Via libera da parte del Consiglio comunale al Consuntivo della Città di Bellinzona, che ha chiuso il 2023 con un avanzo d’esercizio di 2,5 milioni invece di un disavanzo preventivato di 5,4 milioni. Un balzo in avanti di quasi otto milioni che il Municipio giustifica con un potenziamento del substrato fiscale, migliori risultati degli Istituti per anziani comunali, minori costi nel funzionamento dell’Amministrazione comunale e sul fronte dei contributi cantonali. Il netto miglioramento è un trend che nella Turrita si è ripetuto per la terza volta, visto che lo stesso scenario si era presentato nei conti 2021 e 2022, pure chiusi con un risultato ben più positivo rispetto alle importanti perdite messe a preventivo. In ragione di questo nuovo attivo, il capitale proprio della Città si attesta ora a 66,3 milioni, il dato più alto dall’aggregazione. Riunito questa sera in seduta alla presenza di 47 consiglieri su 60, con 39 voti favorevoli, 1 voto contrario e 2 astenuti, il plenum ha seguito la raccomandazione della commissione della Gestione, che nel suo unico rapporto invitava il legislativo ad approvare il messaggio municipale. «Si tratta di un buon risultato, il terzo di fila, indicatore di un buon andamento finanziario – ha affermato il relatore del rapporto Patrick Rusconi (Plr) –. La commissione può essere soddisfatta: la spesa è sotto controllo e lo scostamento sull’indicatore dei costi è contenuto rispetto al preventivo. E che bella sorpresa l’aumento dei ricavi fiscali». Per la Gestione la sfida e l’impegno per i prossimi anni saranno quelli di mantenere alta la soglia degli investimenti, allargando dove possibile i servizi alla popolazione ma assicurando sempre l’equilibrio dei conti. Per la commissione, ha proseguito Rusconi, è inoltre un pensiero lecito pensare a un abbassamento del moltiplicatore d’imposta, oggi fissato al 93%. Tuttavia, ha spiegato il relatore, la commissione ritiene che il tema sia ancora tiepido e ritiene che prima bisognerà riconfermare i risultati positivi degli ultimi anni, anche alla luce della decadenza del contributo di livello cantonale e della recente approvazione in votazione popolare della riforma fiscale che avrà delle ripercussioni sulle finanze dei Comuni. «La strada tracciata dal Municipio è quella giusta: se il trend positivo si confermerà, sarebbe corretto rivedere verso il basso il moltiplicatore», ha dal canto suo affermato il capogruppo Plr, Andrea Cereda. Tiepida l’Unità di sinistra: «È prematuro parlare ora di diminuzione, anche alla luce delle risorse che verranno a mancare in futuro», ha affermato la capogruppo Lisa Boscolo, facendo leva sulla necessità di continuare a investire nella politica famigliare e nell’aiuto sociale. D’accordo il Centro: «È arrivato il momento di rivedere il moltiplicatore», ha detto il capogruppo Pietro Ghisletta, invitando comunque il Municipio a proseguire con la politica del contenimento della spesa, visto che comunque i costi sono aumentati. Per Sacha Gobbi (capogruppo Lega/Udc) ci vuole invece prudenza. «I tempi non sono ancora maturi per ritoccare il moltiplicatore», ha messo in chiaro il sindaco Mario Branda al termine del dibattito, sottolineando la volontà di continuare a investire per la qualità di vita e la densità dei servizi. «La prudenza – ha ripreso il sindaco – deve rimanere un faro della nostra gestione. Non dimentichiamo che il Preventivo 2024 indica un disavanzo di oltre 9 milioni di franchi». E questa volta, ha concluso il sindaco, le risorse fiscali supplementari non saranno sufficienti per avere un nuovo balzo in attivo. Da parte di tutti i gruppi politici l’invito al Municipio di cercare di avere scostamenti meno eclatanti tra preventivi e consuntivi.

Via libera a bilanci e rendiconto degli Enti autonomi Teatro e Sport

Si è poi passati ai rendiconto e ai bilanci degli Enti autonomi di diritto comunali. Nei rapporti ai messaggi licenziati dal municipio, i commissari della Gestione giudicavano positivamente gli sforzi fin qui fatti. Tuttavia, sollecitano gli enti autonomi affinché adottino un approccio più partecipativo nei confronti della popolazione. Partendo dall’Ente museo e dalla gestione di Villa dei Cedri (approvato dal plenum), il rapporto stilato da Lorenza Röhrenbach (Verdi/Fa) chiede di organizzare più eventi collaterali in aggiunta alle apprezzate mostre che vengono allestite. Per la Gestione vanno poi attratti maggiormente famiglie e giovani con appositi programmi per rendere il museo un luogo di maggior scoperta, divertimento e apprendimento per tutti. Via libera anche al messaggio sull’Ente Sport, con il relatore Michele Egloff (Unità di sinistra) che invita il Municipio a impegnarsi nel dare priorità all’ammodernamento degli impianti e delle strutture vetuste.

Seduta rimandata: se ne riparla a settembre

Raggiunte le 23, la seduta è stata sospesa quando all’appello mancava ancora il voto sugli enti autonomi Amb, Teatro e Carasc. Posticipata dunque anche la discussione sulla possibile fusione tra l’Ente Carasc e l’Ente Sport, come proposto da un emendamento presentato da Plr e Lega/Udc. Obiettivo del possibile accorpamento: incrementare l’efficienza e la qualità dei servizi erogati grazie alla possibile estensione dell’offerta sportiva su tutto il territorio, inclusa l’area dell’Ente Carasc. L’Ente sport è infatti attualmente impegnato nel progetto di sviluppo strategico dell’offerta sportiva anche in ottica turistica. Tutto rimandato, però, alla seduta di settembre.

Solidarietà con il Moesano

In entrata di seduta, il presidente del Consiglio comunale Giorgio Krüsi, a nome della Città, ha voluto esprimere solidarietà al Moesano toccato dalla catastrofe naturale. La proposta ai consiglieri è stata quella di devolvere alla causa il gettone della seduta di questa sera. Proposta che è stato accolta da un applauso corale.