La Società svizzera di pediatria ha attribuito al medico ticinese il Premio Fanconi 2024, il massimo riconoscimento nel campo delle cure dell’infanzia
La Società svizzera di pediatria durante l’assemblea tenutasi settimana scorsa a Lucerna ha assegnato al medico ticinese Gian Paolo Ramelli il massimo riconoscimento elvetico nel campo delle cure dell’infanzia, il Premio Fanconi 2024. Originario di Bellinzona e in pensione da un anno, il dottor Ramelli è professore universitario ed è stato capo del Dipartimento di pediatria dell'Ente ospedaliero cantonale, primario di neuropediatria dell'Ospedale regionale di Bellinzona e Valli e primario di pediatria dell'Ospedale regionale di Locarno, nonché dal 2017 al 2021 presidente della medesima società. “Figura di spicco della pediatria elvetica, l’ha sempre rappresentata secondo i più alti standard etici ed è un esempio per le giovani leve”, sottolineano Urs Frey (primario del Kinderspital universitario di Basilea) e Philipp Jenny (presidente di Pediatria svizzera) nella ‘laudatio’ con la quale lo ringraziano “per l'instancabile impegno profuso in Ticino e in tutto il Paese”. Figura importante in un ambito molto particolare della medicina, “ha plasmato in modo significativo il campo della neuropediatria in Svizzera. È noto per i suoi eccellenti corsi di aggiornamento e perfezionamento e per l’esemplare impegno profuso nelle varie società specialistiche e nella Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana”.
Formatosi a Berna, Ramelli ha lavorato anche a Lucerna, Zurigo e Losanna: “Conoscendo le diverse mentalità del nostro Paese, ha saputo rafforzare la coesione e promuovere la collaborazione tra la pediatria ticinese e gli altri ospedali svizzeri. Quale partner estremamente aperto, affidabile e collaborativo, da ticinese è riuscito ad ampliare le nostre vedute e a farci avvicinare maggiormente alla sua cultura”. Un accenno poi alla pandemia: “Insieme ad altri esperti ha guidato in modo accorto e responsabile la pediatria svizzera impegnandosi affinché insieme alle misure di protezione non venissero trascurati lo sviluppo dei bambini e la loro integrazione sociale e scolastica”. «Sono grato alla Società svizzera di pediatria – ci spiega dal canto suo il dottor Ramelli – per la considerazione riservatami e non da ultimo perché il prestigioso premio è dedicato al dottor Guido Fanconi di Poschiavo che nel corso del ’900, da pioniere della pediatria moderna, ne è diventato il punto di riferimento nel nostro Paese». Fra le altre cose aveva presieduto la Società internazionale di pediatria e diretto il Kinderspital di Zurigo, che sotto la sua guida divenne uno degli ospedali pediatrici più rinomati al mondo. Ramelli destinerà la somma del premio in parte a delle associazioni in cui è attivo e in parte per concludere i suoi lavori di ricerca.