Il gruppo Verdi/Forum Alternativo chiede di introdurlo per le lavoratrici alle dipendenze della Città, seguendo l'esempio di Friborgo e Yverdon-les-bains
“Un congedo mestruale per chi soffre di dismenorrea”. Chiedono di introdurlo, a favore delle lavoratrici alle dipendenze della Città di Bellinzona, i consiglieri comunali del gruppo Verdi, Forum Alternativo e indipendenti Kevin Simao Ograbek, Lorenza Röhrenbach e Sara Nisi. “Sempre più realtà, siano esse singoli Comuni o interi Stati, si stanno chinando su questa questione di stretta attualità – si legge nella mozione inoltrata al Municipio –. Sebbene infatti sia noto da tempo come alcune fasi del ciclo mestruale possano portare con sé diversi tipi di malessere fortemente debilitanti, non è ancora diffusa l’idea di un congedo che possa permettere a chi ne soffre di potersi prendere cura di sé”.
I consiglieri fanno notare che città come Friborgo e Yverdon-les-bains “hanno deciso di passare all’azione, mentre altre ancor più grandi come Losanna o Zurigo stanno conducendo dei progetti pilota”. Concretamente, la mozione chiede di istituire un congedo per tutte le lavoratrici che soffrono di dismenorrea (con indennità corrispondente al 100% della retribuzione contrattata), consentendo l’astensione dal lavoro per un massimo di tre giorni al mese, previa presentazione di un certificato medico. “Per secoli – concludono i consiglieri – le donne affette da dismenorrea, così come da altri problemi, hanno dovuto stringere i denti durante i periodi difficili, vittime di una società che non concedeva spazi a questioni personali e che anzi le definiva ‘il sesso debole’, portando a inutili sacrifici dettati da schemi patriarcali. È giunto il momento di correggere gli errori del passato e di dare un segnale forte a favore di una società più attenta e inclusiva”.