La struttura di accoglienza per animali maltrattati necessita di più terreno ma in Ticino non è riuscita a trovare una soluzione soddisfacente
A Prosito c’è un luogo dove animali maltrattati trovano rifugio, cibo e affetto. Per molti di loro un’adozione sarebbe impensabile, proprio a causa dei traumi subiti. Questo luogo è ‘Casa Orizzonti’ che da quasi vent’anni offre un importante servizio sul territorio e una vita dignitosa per i suoi ospiti. Gli animali che necessitano di essere accuditi sono però molti e gli spazi della struttura – circa tremila metri quadrati – ora non bastano più. «Quando mi viene chiesto di accogliere un nuovo animale e devo rifiutare a causa della mancanza di spazio e risorse sto male, mi dispiace davvero molto», afferma Tanya Tralamazza, responsabile del rifugio.
«Avere più terreno a disposizione mi consentirà di ospitare più animali bisognosi». La ricerca di nuovi spazi in Ticino è stata purtroppo infruttuosa: «Ho cercato molto ma non sono riuscita a trovare superfici a disposizione per una nuova sistemazione adeguata; mi sono rivolta anche al Cantone ma non è stato possibile individuare una soluzione soddisfacente», ci spiega Tanya. Assieme al compagno Walter Fiorina ha quindi ampliato la ricerca all’Italia e una soluzione è stata individuata nel Monferrato, in Piemonte. Lì verrà aperto un nuovo centro che si chiamerà ‘Impronte felici di Casa Orizzonti’. Dopo aver visitato svariate strutture, Tanya e Walter hanno acquistato un ampio cascinale da ristrutturare in mezzo alle verdi e tranquille colline del Comune di Pralormo, fra Torino e Asti, proprietà di un veterinario che aveva già adibito il sito al ricovero di animali maltrattati. Tutte le strutture presenti nella proprietà di 25mila metri quadrati, interamente cintata, necessitano di interventi di riattazione e i lavori dovrebbero terminare il prossimo anno.
Una volta rinnovato, il nuovo centro sarà pronto a ospitare gli animali attualmente residenti a Prosito, o perlomeno quelli con maggiori difficoltà e di più difficile gestione, mentre forse quelli più piccoli e meno impegnativi rimarrebbero a Prosito. Tanya e Walter si occuperanno del nuovo rifugio in Piemonte. Quanto al futuro di ‘Casa Orizzonti’ la responsabile è alla ricerca di finanziamenti per poter assumere uno o due guardiani per la cura degli animali. Il suo obiettivo è di trovare la nuova figura per la fine di questo anno o l’inizio del prossimo. «Il mio sogno è di riuscire a trovare qualcuno che creda in questa missione come ci credo io. E che voglia continuare l’attività di gestione del rifugio», rileva. Il centro è parzialmente finanziato da donazioni di privati che sostengono il mantenimento degli animali. A Prosito attualmente vivono cavalli, maiali, capre, diversi cani e gatti, molti uccelli di diverse specie e dimensioni, un visone, conigli e tanti tipi di roditori. Gli animali provengono principalmente da abbandoni e sequestri, hanno quindi vissuto situazioni traumatiche e di maltrattamento. La Protezione animali di Bellinzona, che dista pochi chilometri, ospita animali che potenzialmente possono ancora trovare una nuova sistemazione presso privati, mentre ‘Casa Orizzonti’ ospita animali che per svariati motivi non hanno possibilità di trovare una nuova dimora.
Nella struttura in Riviera attualmente lavorano ventisei persone iscritte a programmi occupazionali gestiti dal Cantone. «È una collaborazione avviata diversi anni fa e che funziona molto bene: il Cantone ci invia persone che devono svolgere un lavoro di pubblica utilità e noi possiamo contare su una risorsa importante», rileva Tanya. In questi anni sono oltre un centinaio le persone che hanno lavorato nel rifugio. «Ci piacerebbe trovare qualcuno in grado di mantenere questa collaborazione».
Tanya Tralamazza, di professione insegnante e guardiana di animali, ha aperto ‘Casa Orizzonti’ nel 2006. Già da prima era legata ad associazioni animaliste e nel tempo libero accoglieva a casa sua animali che provenivano da situazioni di maltrattamento e che nessuno voleva più. «Aiutare gli animali è sempre stata una mia passione, ma anche una missione». Tanya racconta che già quando era adolescente stava male quando veniva a conoscenza di animali in situazione di sofferenza e nessuno interveniva. E una volta che veniva eseguito l’intervento si poneva un altro problema: il destino dell’animale. Chi se ne sarebbe preso cura? «È proprio questo che mi ha spinto a fare qualcosa, a dargli una dimora e una vita dignitosa». Così è nata ‘Casa Orizzonti’ a cui presto seguirà anche ‘Impronte felici di Casa Orizzonti’ in Piemonte.