Città e Cantone ci stanno lavorando, ora anche il legislativo accogliendo una mozione Mps/Verdi/Fa sollecita tempi rapidi
Dapprima ritenuta irricevibile dal Municipio suggerendo in quel momento la necessità di respingerla; poi due anni dopo, al termine dell’iter di valutazione, considerata sempre dall’esecutivo evasa in virtù dei passi avanti compiuti dai servizi comunali di Bellinzona in accordo con le autorità cantonali; infine con 27 sì, 24 no e un astenuto è stata approvata lunedì sera dal Consiglio comunale di Bellinzona la mozione Mps/Verdi/Fa che sollecita un piano d’azione efficace nella gestione dei pericoli naturali e i rischi idrogeologici dopo il disastro che nell’agosto 2021 ha colpito la scuola giubiaschese del Palasio. Un invito ad approvarla era giunto dalla maggioranza della Commissione del Piano regolatore, ambiente ed energia (relatore Massimiliani Ay che ha ribadito in seduta questa necessità). Col solo voto negativo del gruppo Plr (convinto che quanto sin qui fatto abbia esaudito la richiesta fatta) e di parte dell’Unità di sinistra, la maggior parte del plenum ha da una parte sì riconosciuto gli effettivi passi avanti compiuti dalla Città sia insieme al Cantone, ad esempio nel definire e aggiornare le Zone di pericolo, sia singolarmente organizzando in seno al Dicastero opere pubbliche un apposito nuovo servizio; dall’altra ha però sollecitato tempi rapidi d’attuazione.