Mozione Verdi/Mps dopo il disastro del Palasio: effettuare con celerità tutti gli approfondimenti necessari e concretizzare le misure indicate
Verdi e Mps tramite una mozione in Consiglio comunale chiedono per Bellinzona un piano d’azione efficace in materia di clima, situazione idrogeologica, protezione della città e dei suoi abitanti dopo il disastro del 7 agosto con epicentro l’asilo del Palasio e le zone limitrofe attraversate dai riali ingrossatisi e fuoriusciti invadendo e danneggiando strade, proprietà pubbliche e private. Quanto accaduto “ripropone in modo serio e urgente la questione dei mutamenti climatici e di come essi si stiano manifestando con sempre maggior forza e frequenza anche sul nostro territorio”. Dal canto suo il Municipio nel commentare gli eventi recenti ha già reso evidente la necessità di riconsiderare la situazione generale. Ma Verdi e Mps spingono per un lavoro approfondito e urgente: “Più si aspetta a implementare incisivamente le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici e di adattamento, più gravi saranno le conseguenze dei cambiamenti climatici e i costi da essi causati”. In particolare le misure di adattamento alle conseguenze dei cambiamenti climatici già in atto “possono e devono essere applicate proattivamente dai Comuni, poiché riguardano rischi sufficientemente ben delimitati da permettere risposte locali a salvaguardia delle infrastrutture e della popolazione”. Tra queste ultime misure vi sono indubbiamente quelle atte a contrastare i rischi di tipo idrogeologico. Gli interventi compiuti negli ultimi due decenni a seguito di diversi eventi (straripamenti di riali e smottamenti collinari), “sono stati pensati ed effettuati nella prospettiva di una evoluzione climatica sostanzialmente statica. Si partiva dal presupposto che fenomeni di questo genere avessero un ciclo di tipo centenario, nel migliore delle ipotesi ogni 30-50 anni e con intensità meno violente”.
Quanto successo dimostra che i rischi sono aumentati e le conseguenze peggiorate. Sul piano ticinese i Verdi hanno già chiesto nei mesi scorsi l’allestimento entro fine 2021 di un piano climatico cantonale nel quale si fissano obiettivi e piani d’azione vincolanti, con una chiara definizione delle responsabilità per Cantone e Comuni. Per Bellinzona la mozione chiede di fare ricorso a specialisti che svolgano un’analisi dei rischi idrogeologici ed elaborino una serie di proposte a breve, medio e lungo termine per evitare tali rischi o contenerli al minimo; pure sollecitato, in collaborazione con l’autorità cantonale, un piano d’azione a complemento delle schede sull’adattamento climatico già presenti nel Programma d’azione comunale e le necessarie modifiche delle Norme di attuazione del Piano regolatore per dare le basi normative della sua attuazione. Infine la mozione chiede di sottoporre il piano al Consiglio comunale con tanto di piano finanziario per realizzarlo.