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Il Villaggio della musica può contare sul nuovo Symphony hotel

Sobrio: la nuova struttura ricettiva con ristorante aprirà la prossima estate. Investimento da 1,6 milioni che permetterà di ottenere una decina di camere

Lo stabile che verrà ristrutturato
(Ti-Press)
2 gennaio 2024
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Il Villaggio della musica di Sobrio dalla prossima estate potrà contare su un nuovo importante tassello che andrà ad aggiungersi a quanto già offerto sul territorio da dieci anni. Si tratta dell’Hotel e ristorante Symphony, una struttura ricettiva che aprirà i battenti con la bella stagione che conta una decina di camere e che permetterà ai visitatori di trascorrere weekend e settimane di vacanza unendo musica e natura. Un investimento da 1,6 milioni di franchi, finanziato da una società ad hoc, la Alpine Star properties Sagl di Paradiso, società che fa capo al Gruppo Colombo che ha acquistato lo stabile precedentemente ritirato da BancaStato. La ristrutturazione dell’ex albergo Ambrogini, situato in paese, è un’iniziativa di carattere culturale a sostegno del ‘Villaggio della musica’ ma anche di carattere turistico. L’immobile, rimasto abbandonato per una decina di anni, si trovava in stato di totale inagibilità. «Se Sobrio ha un potenziale di sviluppo è grazie al Villaggio della musica ma nel paese devono esserci anche possibilità di alloggio, ristoro e punti d’incontro», riconosce Diego Colombo, titolare della società e sostenitore del Villaggio della musica. «Le richieste di visitatori che desiderano trascorrere settimane di vacanza a Sobrio unendo musica, natura e gastronomia sono in continuo aumento. Purtroppo esistono pochissime possibilità di alloggio, mancano un bar e un negozietto». Da qui la decisione di ristrutturare l’ex Ambrogini. «Una proposta che sarà utile, non solo per il Villaggio, ma anche per il turismo dell’intera regione», rileva Colombo che negli ultimi anni ha sostenuto giovani musicisti vincitori di concorsi organizzati dal Villaggio, pagando loro premi, spese e viaggio.

Colmare una lacuna

Dopo due anni di studio, progettazione e incontri con le autorità cantonali, nonché con le organizzazioni turistiche, la società ha presentato domanda di licenza edilizia ottenendo l’approvazione sia per l’hotel sia per il ristorante. I lavori sono iniziati a fine ottobre e dureranno alcuni mesi. «Ho contatti con scuole internazionali che sono interessate a recarsi in Leventina per un soggiorno di dieci giorni. C’è interesse ma ci vogliono le strutture ricettive pronte ad accogliere gli studenti», riconosce Colombo. «Il nuovo hotel è per noi un progetto importante: di anno in anno cresce infatti il numero di persone interessate a raggiungerci», afferma dal canto suo Mauro Harsch, presidente dell’Associazione Ars Dei e ideatore del Villaggio della Musica.

Edizione record

«Quest’anno il Sobrio Festival ha compiuto dieci anni: un’edizione record che ha visto aumentare sensibilmente il numero degli spettatori e che ha coinvolto giornalisti e critici musicali provenienti da diversi Paesi europei. I visitatori sono entusiasti del posto e del progetto che presenta cinquanta case con nomi di grandi compositori, a cui la scorsa estate se ne sono aggiunte altre cinque. Grazie al nuovo hotel e a collaborazioni con privati che potranno mettere a disposizione delle camere potremmo arrivare a una quarantina di posti letto disponibili in paese», rileva Harsch.

I promotori del progetto ritengono importante pensare anche a una proposta culinaria accattivante e a tema, ragion per cui il ristorante proporrà piatti come i ‘Satie in bocca alla romana’, la ‘Mozartella in carrozza’, o ‘Poulenc e funghi’. L’idea è di organizzare anche apéro concert, incontri con artisti, cene a tema abbinate a concerti che si terranno in Casa Mahler o durante il Sobrio Festival, presentazioni, conferenze e un torneo internazionale di scacchi.

Uno sguardo alla prossima edizione

La prossima rassegna del Sobrio festival si svolgerà dal 29 giugno al 13 ottobre nella chiesa di San Lorenzo e nella sala di Casa Mahler. Il 13 luglio tornerà il violinista Simone Bernardini, primo violino dei Berliner Philharmoniker, mentre sabato 20 luglio avrà luogo un recital del soprano Francesca Pia Vitale, stella nascente della scena lirica internazionale. Proseguirà il Premio “E. Tschaikowsky” che anche il prossimo anno porterà a Sobrio tanti giovani pianisti provenienti da tutto il mondo.

«Sono numerosi i talenti che attendono di poter partecipare al Festival e speriamo di poterne accogliere molti. Purtroppo molte società e istituzioni stanno affrontando un periodo difficile ed è quindi sempre più complicato trovare sponsorizzazioni che potrebbero aiutare i giovani artisti», spiega Harsch. «Ricordiamo quindi che è pure possibile “adottare” un giovane musicista mediante una borsa di studio». Per informazioni: info@sobriofestival.com.

Difficoltà che interessano anche il progetto, di cui si parla da anni, di una sala concerti disegnata dall’architetto Mario Botta che stenta a decollare: l’associazione è infatti sempre alla ricerca di finanziatori ma anche di persone che possano garantire la gestione futura della struttura da 3 milioni di franchi e con 150 posti.

Quella lettera da Buckingham Palace

Non capita tutti i giorni di ricevere una lettera da Buckingham Palace da parte di Re Carlo III. A Mauro Harsch è successo. Con l’entusiasmo che lo contraddistingue, l’ideatore del Villaggio della musica, lo scorso giugno ha scritto al sovrano del Regno Unito proponendo degli scambi con realtà musicali inglesi. «So che il Re è appassionato di musica e che apprezza la Svizzera. Ho quindi pensato che in uno dei suoi prossimi viaggi potrebbe recarsi anche da noi…». La lettera è stata inviata in Inghilterra prima dell’estate e la risposta è giunta il 25 ottobre. «È stato davvero bello ricevere risposta ma riguardo al contenuto della lettera non posso esprimermi perché voglio tener fede alla richiesta di confidenzialità», spiega Harsch.

Dal Brasile al Canada, sono già diverse le scuole che hanno preso contatto con il Villaggio di Sobrio per collaborazioni. Un progetto destinato a crescere e a varcare molti confini.