I cinque concerti nell'ambito del Montebellofestival sono in programma nella cornice dell’omonimo castello di Bellinzona dal 6 al 14 luglio
Cinque concerti incentrati sul rapporto tra musica e letteratura, con brani significativi di compositori vissuti tra la prima metà dell’Ottocento e il Novecento. È tutto pronto per la 17esima edizione del Montebellofestival, la manifestazione internazionale dedicata alla musica da camera che avrà luogo dal 6 al 14 luglio nella magnifica cornice dell’omonimo castello bellinzonese. L’evento nato nel 2005 «è uno dei più longevi e prestigiosi del panorama culturale della Città», ha sottolineato oggi, 27 giugno, durante una conferenza stampa a Palazzo Civico a Bellinzona Gregory Jörg dell’Ufficio Cultura ed eventi del Comune. Inoltre, «permette a giovani artisti di suonare con musicisti di grande esperienza e fama internazionale», ha aggiunto l’organizzatore Fabio Tognetti. Non da ultimo la manifestazione permette di valorizzare Bellinzona e la sua Fortezza a livello turistico: «Offre un’animazione di qualità ai visitatori che arrivano dall’Italia o da Oltregottardo, ma anche ai proprietari di case secondarie, così come alla popolazione locale», ha affermato Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Valli.
Si parte dunque giovedì 6 luglio con un concerto con opere di Robert Schumann, «probabilmente l’esempio più emblematico del rapporto tra musica e letteratura», ha precisato Tognetti. «Oltre che compositore e pianista, fu infatti anche scrittore e poeta». Inoltre, proprio nel 2023 ricorre il bicentenario dalla prima pubblicazione di alcuni suoi scritti (allora solo tredicenne) edita da suo padre August. Per l'occasione si esibiranno Marta Kowalczyk (violino), Bruno Giuranna (viola), Erica Piccotti (violoncello) ed Enrico Pace (pianoforte). Venerdì 7 sarà la volta della versione per pianoforte a quattro mani del ‘Sogno di una notte di mezza estate’: Felix Mendelssohn compose infatti le musiche della commedia (con elementi fiabeschi) shakespeariana. La narrazione sarà affidata a Fabrizio Casati (che sostituisce Pietro Ghislandi, impossibilitato a presenziare), mentre al pianoforte vi saranno Monica Cattarossi e Roberto Arosio. Mercoledì 12 Francesco Piemontesi al pianoforte proporrà opere del secondo libro di preludi di Claude Debussy, in cui sono presenti riferimenti a Charles Dickens e René Puaux. Giovedì 13 sarà dedicato al Quintetto ‘La trota’ di Franz Schubert, in cui riprese il suo omonimo Lied su poesia di Christian Schubart. Per l’occasione si esibiranno Riccardo Zamuner (violino), Bruno Giuranna (viola), Ludovica Rana (violoncello), Enrico Fagone (contrabbasso) e Roberto Arosio (pianoforte). L’ultimo concerto è in programma venerdì 14: Cédric Pescia al pianoforte e il Quatuor Terpsycordes suoneranno la ‘Suite bergamasque’ di Debussy (che contiene ‘Clair de lune’, un brano ispirato a un poema di Paul Verlaine) e il Quintetto con pianoforte di Gabriel Fauré.
Tutti i concerti inizieranno alle 20.30 o, in caso di brutto tempo, alle 19.30 al Teatro Sociale. I biglietti (compresi quelli che includono la cena) si possono acquistare in prevendita all’Ufficio turistico di Bellinzona, in Piazza Collegiata (091 825 21 31) o alla cassa serale (30 minuti prima del concerto e secondo disponibilità). Informazioni generali e relative alla meteo su www.montebello-festival.ch.
Montebellofestival potrà nuovamente contare sulla collaborazione di Rsi ReteDue che per l'occasione diffonderà in diretta gli ultimi due concerti della manifestazione. A questo proposito, l'evento è anche supportato dalla Corsi, la società regionale Ssr che rappresenta il pubblico della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (Rsi). «Dal 2015 sosteniamo con fierezza e convinzione questa manifestazione», ha affermato durante l’incontro con i media la segretaria regionale Laura Méar. «E contiamo di continuare a farlo anche nei prossimi anni». Da parte sua Jörg, ha sottolineato che pure «l’immagine della Città trae beneficio dalla presenza mediatica dell’evento», ricordando che «grazie a un servizio di Euronews il Montebellofestival è arrivato nelle case di milioni di persone in tutta Europa».
A dimostrazione dell’importanza di questo evento internazionale vi è anche il fatto che «Svizzera Turismo lo ha inserito nella lista dei top eventi nazionali», ha sottolineato Clericetti. Questo significa che viene ad esempio messo sullo stesso piano del Lucerne Festival, dei festival del film di Locarno e Zurigo, del Montreux Jazz Festival o di Art Basel. Si tratta insomma «dell’incoronazione del Montebellofestival come offerta turistica importante». Festival che funge dunque da «attrattore turistico, valorizzando la Fortezza che a sua volta rende l’evento unico nel suo genere grazie alla particolare location».
In altre parole il Montebellofestival, immerso in un quadro medievale di straordinario prestigio, offre un magico connubio di luoghi e musica, in un’atmosfera di calda convivialità coronata, al termine dei concerti, dal tradizionale incontro fra artisti, pubblico, organizzatori e autorità cittadine.