Consiglio comunale chiamato a esprimersi sull'adozione delle norme pianificatorie per permettere al Cantone di sviluppare il progetto in zona Quinta
Quella prevista per il prossimo mese di giugno sarà una seduta di rilievo per il Legislativo di Biasca, chiamato infatti a esprimersi su due messaggi chiave per il futuro delle infrastrutture scolastiche e formative ubicate sul territorio comunale. Oltre al credito di 31 milioni di franchi per la prima tappa nel comparto Bosciorina (inizialmente si procederà con la costruzione della nuova scuola elementare con palestra doppia e del rifugio pubblico di Protezione civile da 600 posti), i consiglieri dovranno infatti votare sull'adozione della variante di Piano regolatore necessaria per sviluppare il comparto di competenza cantonale in zona Quinta, dove è in particolare previsto il rifacimento dell'attuale Scuola media con relative infrastrutture sportive (tripla palestra e piscina coperta), e l'ampliamento del Centro professionale tecnico che ospita la Scuola professionale artigianale e industriale (Spai) e la Scuola d'arti e mestieri della sartoria (Sams).
Per il comparto Quinta (che in futuro sarà chiamato Campus scolastico cantonale), analogamente a quanto fatto dal Comune per la zona Bosciorina, la Sezione cantonale della logistica sta elaborando il concorso di progettazione. Oltre al rifacimento della Scuola media, l'obiettivo del Cantone – confermato dal Municipio nel messaggio sottoposto al Consiglio comunale – è quello di raggruppare a Biasca “le attività direttamente o parzialmente collegate alle professioni della meccanica dell'auto”, dato che attualmente il Centro professionale tecnico e il Centro di formazione dell'Unione professionale svizzera dell’automobile offrono già sei diversi percorsi formativi inerenti al veicolo a motore. “L'idea – si legge ancora nel documento della variante di Pr allegato al messaggio – è dunque un ampliamento dell'offerta attuale andando a sviluppare un centro di competenza dell'auto quale polo cantonale del settore a Biasca”, garantendo sinergie e spazi comuni per dare visibilità e una connotazione specifica alla regione Tre Valli. Nel messaggio il Municipio di Biasca specifica che lo studio strategico relativo al Campus scolastico cantonale non è ancora definitivo, ma che la variante è comunque coerente ai suoi contenuti.
Sempre stando allo studio strategico, nel futuro Centro di competenza troveranno spazio, oltre ai sei percorsi formativi attualmente già presenti (meccatronico di automobili, meccanico di manutenzione per automobili, assistente di manutenzione per automobili, meccanico di biciclette, meccanico di motoleggere e biciclette, meccanico di motoveicoli), altri sei nuovi percorsi, attualmente dislocati a Bellinzona e Giubiasco: carrozziere lattoniere, carrozziere verniciatore, assistente verniciatore, fabbro di veicoli, impiegato in logistica e addetto alla logistica. Se attualmente le infrastrutture scolastiche collegate al Centro professionale tecnico ospitano circa 330 studenti, in futuro si stima che il centro dell'auto ne potrà ospitare 630. Considerando anche l'affluenza alla Scuola media, si stima che l'intero comparto ospiterà circa 900 allievi.
La variante di Piano regolatore elaborata dal Comune è stata condivisa dal Dipartimento del territorio (Dt) durante la sua analisi preliminare effettuata lo scorso novembre. Il Cantone ha formulato alcune raccomandazioni che sono state in seguito adottate dal Municipio nel documento ora sottoposto al Consiglio comunale. Al fine di dare qualità agli spazi, il Dt ha innanzitutto chiesto di determinare un'area verde minima, che il Municipio ha deciso di fissare nella misura del 25% della superficie totale del comparto. Per quanto riguarda il fabbisogno di posteggi, sono previsti 151 stalli per autoveicoli e 450 per biciclette: il Cantone auspica che una parte dei posteggi venga realizzata in sotterraneo, compatibilmente con le disposizioni in materia di protezione delle acque sotterranee. Un calcolo più preciso sul fabbisogno di posteggi sarà demandato nell'ambito dei singoli concorsi pubblici di progettazione. Sempre in tema di viabilità, è inoltre prevista la realizzazione di una nuova strada di accesso al comparto in sostituzione di quella di servizio esistente.
Secondo lo studio di fattibilità elaborato dalla Sezione cantonale della logistica, la prima fase realizzativa riguarderà l'edificazione della Scuola media, di un edificio con contenuti comuni per tutto il Campus cantonale (biblioteca, sala polivalente, mensa, spazi di studio) e della nuova sede per la Sams. Successivamente si prevede il risanamento e l'ampliamento (con ridefinizione degli spazi) della Spai e del Centro di formazione dell'Unione professionale svizzera dell’automobile, con officine al piano terra, una zona predisposta per i veicoli pesanti e un piano superiore dedicato alle aule didattiche e agli spazi amministrativi. Prevista nel comparto anche una sede per il Centro giovani comunale, così come il nuovo edificio della Carrosserie Suisse, l'Associazione professionale per il settore della carrozzeria e della costruzione di veicoli. L'invesitmento per l'intera operazione è quantificato in circa 150 milioni di franchi.