Bocciata la mozione Verdi/Mps/Fa per l’ex Birreria. Municipio spronato a trovare una soluzione col Cantone e a varare una vera politica giovanile
Con 38 no, 8 sì e 5 astenuti non passa in Consiglio comunale a Bellinzona la proposta targata Verdi/Mps/Fa (prima firmataria Giulia Petralli) affinché si trasformi il primo piano dell’ex Birreria di Carasso in un centro giovanile. Sia nelle valutazioni commissionali, sia durante il dibattito in sala, hanno prevalso alcune questioni di fondo, che hanno peraltro già spinto i Verdi a presentare nei giorni scorsi una seconda mozione per inserire il centro all’ex Stallone. Da una parte il Municipio sta valutando con i servizi cantonali l’utilizzo di una struttura non specificata, dall’altra il vecchio stabile industriale di Carasso si trova in uno stato talmente degradato che necessiterebbe investimenti ingenti per renderlo a norma e accogliere col giusto livello di sicurezza un afflusso costante di persone. Un investimento peraltro a termine, visto che nell’areale dell’ex Birreria è previsto l’insediamento fra qualche anno dei nuovi magazzini comunali e forse di altri servizi fra Pompieri e Protezione civile.
Giulia Petralli ha criticato il problema di fondo esistente a Bellinzona nel conciliare le esigenze dei giovani per spazi loro dedicati con la politica giovanile. La relatrice commissionale Michela Pini (Plr) ha ribadito la necessità di mettere a disposizione spazi d’incontro e ha spronato il Municipio a proseguire le valutazioni col Cantone per garantire a breve il lancio del progetto auspicato dai mozionanti. Lorenza Giorla Röhrenbach (Forum alternativo) ha insistito sulla necessità di non perdere più tempo. Michele Egloff (Sinistra) condivide lo spirito della mozione, ma confidando nelle valutazioni municipali ha invitato a respingerla insistendo affinché il Municipio «indichi non uno spazio ma più spazi d’incontro e per attività, come pure una strategia di politica giovanile, evitando una soluzione logistica anacronistica lontana dai veri interessi dei giovani». Margot Broggini (Centro) notando che per l’Irb la soluzione è stata trovata a suon di milioni, ha chiesto «risposte concrete per i giovani».