Buon risultato per l’azienda di Sant’Antonino. Malgrado un sensibile calo di nuove commesse, c’è ottimismo per l’anno in corso
Fatturato ancora in aumento e a un livello record, ma nuove commesse in netto calo per Interroll nel 2022. La società con sede a Sant’Antonino attiva a livello mondiale nel settore dell’automazione dei processi logistici e di lavorazione rimane comunque ottimista pure riguardo all’anno in corso.
Stando ai dati diffusi stamani, il fatturato si è attestato a 664 milioni di franchi, il 4% in più del 2021, progressione che sale all’8% se espressa in valute locali. Nel secondo semestre è stato possibile incrementare la dinamica di vendita, grazie fra l’altro al miglioramento della situazione sul fronte delle catene di rifornimento.
Gli ordini in entrata sono per contro calati del 27% (-24% al netto degli effetti valutari), scendendo a 573 milioni. Stando alla dirigenza il confronto con il valore da primato del 2021 non è però molto significativo. All’epoca si erano infatti verificati da un lato effetti di recupero di progetti rinviati nel 2020 pandemico e dall’altro alcuni lavori erano stati anticipati a causa di problemi emergenti nella catena di fornitura. Le discussioni sulla scarsità di energia, la guerra in Ucraina e l’incertezza generale sull’economia globale hanno inoltre portato al rinvio di molte commesse.
Sul fronte della redditività, in base ai dati preliminari, non ancora sottoposti a revisione, sia il profitto operativo Ebit che l’Ebitda (cioè l’utile prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) – come pure i relativi margini – dovrebbero registrare un leggero aumento rispetto all’anno precedente.
"Nel 2022 abbiamo ampliato la nostra presenza sul mercato e abbiamo conquistato nuovi clienti in tutto il mondo grazie alla nostra leadership nell’innovazione e all’affidabilità delle consegne", afferma il Ceo Ingo Steinkrüger, citato in un comunicato. "Nella seconda metà dell’anno abbiamo ottimizzato i tempi di consegna riportandoli a quelli pre-Covid".
Le prospettive sono favorevoli. "Attualmente osserviamo che i fattori fondamentali del mercato sono intatti e che le catene di fornitura stanno tornando alla normalità", spiega il dirigente. "In questo contesto, rimaniamo in generale cautamente ottimisti, pur mantenendo la nostra disciplina dei costi e facendo del nostro meglio per continuare a servire i nostri clienti nel miglior modo possibile".
Il rapporto d’esercizio completo sarà pubblicato il 17 marzo. La Borsa ha però giocoforza già reagito alle novità odierne: il titolo Interroll ha aperto con un calo che sfiorava il 2%, sulla scia di dati risultati inferiori alle previsioni, per poi però riprendersi ancora nella prima ora e arrivare a guadagnare un analogo 2%. Dall’inizio dell’anno l’azione è progredita dell’11%, mentre sull’arco delle 52 settimane la performance è ancora negativa, pari al -31%. Allargando lo sguardo ai tre anni il corso del titolo è salito del 34%.
Fondata nel 1959, Interroll è quotata in Borsa dal 1997 e a fine dicembre 2021 (ultimo dato disponibile) contava circa 2’600 dipendenti. L’impresa fornisce rulli di trasporto, motori e azionamenti per sistemi di trasporto, convogliatori a rulli e smistatori, nonché sistemi di stoccaggio dinamico. I suoi prodotti trovano impiego nei servizi postali e di consegna, nell’e-commerce, negli aeroporti, nonché nell’industria automobilistica, alimentare e della moda. Tra i clienti figurano marchi quali Amazon, Bosch, Coca-Cola, Dhl, Nestlé, Siemens, Walmart e Zalando.