L’impatto dei problemi delle catene di approvvigionamento influenza il risultato semestrale della società con sede a Sant’Antonino
Fatturato in aumento, ma redditività in calo per Interroll nel primo semestre dell’anno: la società con sede a Sant’Antonino, attiva a livello mondiale nel settore dell’automazione dei processi logistici e di lavorazione, ha subito l’impatto dei problemi delle catene di approvvigionamento.
Stando ai dati diffusi stamane, il fatturato si è attestato a 311 milioni di franchi, il 14% in più dello stesso periodo del 2021. "Le vendite si sono sviluppate in modo positivo in tutti i gruppi di prodotti", constatano i vertici in un comunicato.
Le nuove commesse sono scese del 28% a 304 milioni, a causa dell’assenza di nuovi progetti importanti. La società detiene comunque un livello di ordinativi in portafoglio eccezionalmente elevato, fa sapere la dirigenza.
Il risultato operativo Ebit si è contratto a 41 milioni (-9%), mentre l’utile netto è rimasto quasi stabile a 33 milioni (-1%). Questi dati – come pure quelli sui ricavi – sono superiori alla media di quanto si aspettassero gli analisti consultati dall’agenzia Awp.
Interroll aveva inizialmente ipotizzato un’ulteriore tendenza alla ripresa dei mercati dopo la pandemia. Nel secondo trimestre del 2022, tuttavia, la situazione delle catene di fornitura si è nuovamente deteriorata, in parte in relazione ai rigidi blocchi anti-Covid in Cina. In questo contesto e sulla scia della guerra in Ucraina, l’azienda ha notato anche un numero significativamente maggiore di rinvii di progetti da parte di clienti e utenti finali.
"A causa di un orizzonte temporale difficile da valutare per quanto riguarda una normalizzazione della situazione, Interroll si astiene attualmente dal fornire una previsione per l’esercizio finanziario 2022", afferma il Ceo Ingo Steinkrüger, citato nella nota. "Tuttavia a medio termine l’impresa ritiene che tutte le tendenze fondamentali della domanda globale di soluzioni per la movimentazione dei materiali rimangano intatte. In particolare, la crescente scarsità di manodopera e il forte aumento dei costi logistici dovrebbero far aumentare la richiesta di soluzioni di automazione. Con le sue piattaforme tecnologiche e le sue capacità leader, Interroll è ottimamente posizionata per la crescita futura", si dice convinto il manager.
Fondata nel 1959, Interroll è quotata in borsa dal 1997 (-39% la performance di quest’anno) e a fine dicembre contava circa 2’600 dipendenti. L’impresa fornisce rulli di trasporto, motori e azionamenti per sistemi di trasporto, convogliatori a rulli e smistatori, nonché sistemi di stoccaggio dinamico. I suoi prodotti trovano impiego nei servizi postali e di consegna, nell’e-commerce, negli aeroporti, nonché nell’industria automobilistica, alimentare e della moda. Tra i clienti figurano marchi quali Amazon, Coca-Cola, Dhl, Nestlé, Siemens, Walmart e Zalando.