Il movimento Montagna Viva: ‘Predate 22-23 pecore dell’azienda Gazzoli’. Già sollecitato l’abbattimento
"Il lupo è saltato all’interno della recinzione elettrificata fatta davanti alla stalla e ha fatto strage. Tante pecore sono fuggite terrorizzate verso il fiume. Il lupo ne ha predate 22 - 23 (11 morte subito o soppresse dal veterinario poiché in fin di vita, e 12 ferite e curate)". Germano Mattei del movimento Montagna Viva dà notizia di un’importante predazione avvenuta nella notte tra venerdì e sabato presso l’azienda agricola Gazzoli a Castione. "Da tempo – scrive – dico che con l’arrivo della neve, i grandi predatori, ora in soprannumero nel territorio, scenderanno a valle in cerca di cibo. A Castione pecore sbranate nonostante un recinto fatto a regola d’arte. Una situazione insostenibile e il Cantone non fa niente". Ritenendo che ci siano "tutte le condizioni", Mattei informa che l’Associazione per la protezione del territorio dai grandi predatori, unitamente all’Unione contadini ticinesi, "ha deciso di chiedere all’Ufficio caccia e pesca, alla Sezione dell’agricoltura e al Consiglio di Stato l’immediato abbattimento del lupo".
Nella sua nota, il fondatore di Montagna Viva riferisce di altre predazioni avvenute sempre nei giorni scorsi in pianura: "Alla Buzza di Biasca (Azienda Vanzetti) e alle Cave di Iragna (Azienda Magginetti)".