La Commissione ambiente ed energia del Consiglio comunale invita inoltre a valutare quali utenti servire per primi: ‘Più privati e meno aziende’
Nemmeno è nato e già si pensa al suo successore. Parliamo del progetto denominato ‘SolarAmb’, o anche ‘Sole 3.0’, per il quale il Municipio di Bellinzona chiede lo stanziamento di 6 milioni di franchi a favore dell’Azienda multiservizi Amb che così facendo potrà avviare la fornitura ai privati interessati di impianti fotovoltaici completi (dalla domanda di costruzione fino alla messa in esercizio, più la manutenzione per i successivi vent’anni) facendoli pagare tramite un contratto di leasing ventennale. Ciò che alla fine, tirando le somme, costerà all’utente più di un impianto comprato a sue spese, ma col vantaggio di non dover mettere subito un capitale importante e di non doversi occupare della procedura iniziale, della manutenzione e dei guasti (di competenza Amb e a sue spese).
Proposta che, appena pubblicata sui media, ha subito suscitato vivo interesse fra i privati, molti dei quali hanno già inoltrato la richiesta in attesa che il Consiglio comunale si esprima. Lo farà nella seduta del 21 novembre forte del rapporto della Commissione Piano regolatore, ambiente ed energia il cui rapporto (relatore Davide Pedrioli) invita il plenum a votare il credito. Con due suggestioni. La prima, come accennato all’inizio, invita a pensare già ora al passo successivo: "Vale la pena valutare, specie se i 6 milioni si esauriranno in poco tempo, l’opportunità di un ‘Sole 4.0’. Anzi, a questo punto il contesto potrebbe indurre a elaborare un ‘Piano energetico comunale’ che permetta di attuare varie misure anche oltre gli impianti fotovoltaici, i quali sono efficaci solo durante il giorno e necessitano che il sistema gestisca anche l’energia in esubero".
La seconda suggestione riguarda la scelta degli utenti di ‘Sole 3.0’. Ossia, vale ancora il principio secondo cui ‘chi primo arriva meglio alloggia?’. Visto il grande interesse, secondo la commissione servono criteri che permettano di definire chi potrà beneficiare dell’azione: "L’esperienza del Cantone nello scorso decennio in materia di contributi finanziari per interventi di carattere ambientale ha definito che non ci si possa limitare al semplice principio del ‘first in’. Nell’incontro col capodicastero Mauro Minotti si è preso atto che questo tema sarà ripreso dal Municipio in fase di concretizzazione". Secondo la commissione "bisognerebbe dare priorità a impianti di privati che, a differenza di grandi aziende, potrebbero sfruttare il ‘valore aggiunto’ dato dall’attiva presenza delle Amb in questo progetto".