Bellinzonese

Giubiasco, oltre 200 firme per recintare il parco giochi

La petizione lanciata per garantire più sicurezza ai bambini che frequentano l’area ha riscosso un discreto successo. Chiesta una staccionata con cancelli

Chiesta più protezione per i piccoli avventori del parco di Cima Piazza
(Ti-Press)
14 ottobre 2022
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Oltre 200 firme per recintare il parco giochi di Cima Piazza a Giubiasco. Dopo l’incidente avvenuto lo scorso 27 settembre nel quale è rimasto ferito un bambino di sette anni, Romina Fenaroli-Schera (residente, mamma e assistente sociale) ha deciso di lanciare una petizione per rendere l’area più sicura. Ricordiamo che attualmente sul lato est del parco giochi è presente una transenna di legno che separa l’area dalla strada. Una misura di protezione che – ci aveva detto il municipale di Bellinzona Giorgio Soldini – non sarebbe obbligatoria, visto che si tratta di una zona con velocità limitata (prima a 30 e ora a 20 km/h), ma che è stata installata lo stesso, proprio per cercare di aumentare la sicurezza. Tuttavia per Fenaroli-Schera questa misura non basta per garantire l’incolumità dei piccoli avventori del parco, come dimostra l’incidente avvenuto qualche settimana fa. Va precisato che attualmente la transenna si ferma circa a metà parco e che il bambino investito ha rincorso un pallone rotolato in strada proprio dove non è presente questa misura di protezione.

Proposta di limitare il traffico ai soli residenti

Nella petizione viene quindi mostrata chiaramente l’idea di Fenaroli-Schera: recintare il parco giochi con una staccionata in legno (come ad esempio quella installata al parco Parsifal di Ascona) munita di cinque cancelli a chiusura automatica a molla. È inoltre previsto il posizionamento di una transenna (come quella che c’è già oggi) su entrambi i lati del prato sotto il parco giochi. Insomma una proposta "poco costosa", che "non necessita di procedure amministrative lunghe e complesse", che ridurrebbe "enormemente i rischi" e che renderebbe il parco più frequentato, si legge nel testo. Nella petizione si propone anche di limitare il traffico della strada a est (sulla quale è stato investito il bambino) ai soli residenti, lasciando invece percorribile a tutti i veicoli il tratto a ovest. A questo proposito ricordiamo, tuttavia, che le due strade sono ritenute imprescindibili per raggiungere abitazioni e commerci e che quindi non sembrerebbe esserci la possibilità limitarne l’accesso.

Le sottoscrizioni saranno consegnate settimana prossima

In ogni caso la petizione sembra aver suscitato un discreto interesse: a inizio settimana prossima Fenaroli-Schera consegnerà al Comune di Bellinzona oltre 200 firme di cittadini che ritengono il progetto – elaborato da Stefano Celli, architetto di Giubiasco e tecnico comunale nel Locarnese – una buona soluzione per incrementare la sicurezza dell’area. Vedremo come sarà accolto il testo dal Municipio: Soldini aveva solo affermato che allungare la transenna di legno sul lato est non è escluso, senza accennare a una possibile recinzione del parco giochi.

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