L’incidente capitato a un bambino fa riflettere sulla sicurezza dell’area, anche se nei pressi di una zona a 30 km/h non sono obbligatorie recinzioni
Allungare la staccionata, che attualmente separa il parco giochi presente nella parte alta di Piazza Grande a Giubiasco dalla strada, fino all’altezza dell’ex palazzo comunale? «Non è escluso a priori», risponde a ‘laRegione’ Giorgio Soldini, capodicastero Anziani e ambiente di cui fanno parte i Servizi urbani. Una riflessione che si rende necessaria dopo l’incidente avvenuto ieri, nel quale è rimasto coinvolto un bambino di sette anni della regione che ha riportato ferite di media gravità. Bambino che, ricordiamo, quando è stato investito – da un’auto con al volante un 66enne domiciliato nel Bellinzonese – stava rincorrendo un pallone rotolato dal prato, dove stava giocando, in strada. E questo proprio all’altezza dell’ex palazzo comunale, dove non vi sono misure di protezione.
La strada che affianca il prato dove è presente anche il parco giochi prevede attualmente una velocità massima di 30 km/h. «Di principio quando vi è questo limite di velocità non è obbligatorio posare delle recinzioni», precisa Soldini. Ritenendo però che si tratta di un’area che può presentare dei pericoli, «il Municipio ha comunque deciso di installare, malgrado fosse già prospettata l’ulteriore riduzione a 20 km/h, una misura di protezione: una staccionata lungo il lato del parco giochi (e pure un pochino oltre) che ‘confina’ direttamente con la strada». Misura di protezione che però ieri non è servita, visto che il bambino stava giocando sul prato lontano dal parco giochi, dove la staccionata non c’è. In futuro si potrebbe quindi «valutare» se prolungarla lungo tutto il prato in questione.
Un’altra misura che dovrebbe aumentare la sicurezza è la prevista introduzione di una Zona d’incontro a 20 km/h con assoluta precedenza ai pedoni proprio nella parte alta di Piazza Grande – detta Cima Piazza –, dove è avvenuto l’incidente. Come ci confermano i servizi cittadini, la posa della segnaletica è infatti cominciata lunedì 19 settembre e dovrebbe essere completata nel corso delle prossime settimane. Si tratta di una misura che fa seguito a specifiche richieste da parte della popolazione e ad alcuni atti parlamentari, tra cui una mozione, preavvisata favorevolmente dal Municipio e accolta dal Consiglio comunale. In questo caso «il nostro consulente per la sicurezza – sottolinea Soldini – ci ha fatto osservare che a queste condizioni una misura di protezione non sarebbe necessaria. Tuttavia, non abbiamo assolutamente intenzione di togliere la staccionata che aumenta così la sicurezza» e che resterà dunque al suo posto. E forse, vista la situazione particolare che vede un prato confinare direttamente con una strada, verrà anche allungata. Infatti (anche se nessuno se lo augura) un incidente può capitare anche in una Zona d’incontro e andrebbe quindi evitato mettendo in atto tutte le precauzioni del caso.
Oltre alla riduzione della velocità, la Zona d’incontro va nell’ottica di favorire la mobilità dolce e indurre il traffico motorizzato a prestare maggiore attenzione in un comparto che storicamente rappresenta un apprezzato luogo di incontro e socializzazione. A livello di viabilità la misura non comporterà modifiche, con le due strade adiacenti al parco giochi che rimarranno aperte al traffico essendo imprescindibili per raggiungere abitazioni private e commerci.