Torna a Bellinzona la giornata che sotto forma di festa vuole sensibilizzare ad abituarsi a uno stile di vita volto a ridurre l’impatto ambientale
Tornare a mettere in primo piano la crisi climatica, stimolando le persone ad abituarsi a uno stile di vita volto a ridurre l‘impatto ambientale. Con questo obiettivo si rinnova sabato 10 settembre a Bellinzona l’appuntamento con ‘Greenday’, la festa della sostenibilità organizzata dalla Società ticinese di scienze naturali (Stsn). Giunta alla terza edizione, anche quest’anno si svolgerà tra piazza del Sole e piazza Simen: qui circa 75 enti, organizzazioni, istituti di ricerca, associazioni e aziende allestiranno le loro postazioni dove i visitatori potranno approfondire in maniera ludica, attraverso attività interattive, temi quali ad esempio consumo di energia, biodiversità, ecologia, alimentazione, mobilità lenta, riciclo e riuso di materiali. «Vogliamo sensibilizzare e far comprendere l’importanza delle piccole azioni e decisioni della vita quotidiana, e dare degli spunti su come contribuire in maniera concreta», ha spiegato durante la presentazione dell’evento la presidente della Stsn, Manuela Varini, ribadendo la necessità che il tema della sostenibilità detti sempre più le nostre azioni in maniera naturale. «Nei prossimi anni si deciderà infatti quale rotta prenderà l’umanità, ed è molto importante che ognuno faccia la sua parte. È chiaro: bisogna fare delle rinunce, ma sostenibilità non significa andare a vivere in una caverna».
Anche quest’anno la Scuola universitaria della Svizzera italiana (Supsi) sarà presente in piazza del Sole con il proprio Dipartimento ambiente, costruzioni e design (Dacd). Come spiegato questa mattina dal direttore del Dacd Silvio Seno, l’intenzione è mostrare al pubblico le potenzialità della ricerca per ridurre l’impatto umano sull’ambiente e sull’uso di risorse naturali. A Bellinzona il Dacd porterà tutta la propria esperienza nell’ambito di cura e salvaguardia del territorio, tutela delle risorse, mutamenti climatici, sviluppo ecosostenibile, transizione energetica e rischi connessi ai pericoli naturali. «A volte si ha la sensazione che la crisi ambientale possa essere messa in secondo piano da questioni più gravi da affrontare a livello globale, come pandemia e guerra – ha sottolineato durante il suo intervento Silvio Seno –. Ma se si vuole evitare di far fronte a catastrofi sempre più grandi, è necessario impegnarsi tutti per responsabilizzare e far comprendere che la transizione ecologica è una necessità assoluta e al tempo stesso una grande occasione per fare innovazione».
Piace al consigliere di Stato Claudio Zali la dimensione ludica della giornata: «Ben vengano queste manifestazioni che vogliono far riflettere in modo costruttivo, senza generare panico, per richiamare ognuno di noi ad assumere dei piccoli comportamenti che si spera diventeranno innati – ha detto il direttore del Dipartimento del territorio (Dt) –. Confido tanto nei giovani, che più della nostra generazione dimostrano sensibilità e attenzione all’ambiente». A Bellinzona il Cantone sarà rappresentato dal Dt (con focus sui temi dell’inquinamento fonico, dell’acqua e della protezione del suolo) e dal Dipartimento delle finanze e dell’economia.
Municipale della Città (che anche quest’anno rinnova la collaborazione con la Stsn), capodicastero Opere pubbliche e persona incaricata del dossier Bellinzona Città dell’Energia, Henrik Bang ha fornito una serie di esempi che rendono l’idea della situazione. «Lo scorso 23 agosto a Stabio si è registrata la 58esima giornata tropicale dell’anno, superando così il record del 2003; il prezzo dell’energia elettrica è schizzato dai 5 centesimi per kilowattora del gennaio 2021 ai 60-70 centesimi dell’agosto 2022; il prezzo del gas della Borsa olandese ha raggiunto qualche giorno fa il livello record di 341 euro al megawattora, quando un anno fa era di 26 euro. Lo scorso 29 luglio la Terra ha esaurito le risorse naturali previste per tutto il 2021, rispetto al 22 agosto dell’anno scorso».
La Città di Bellinzona, che è certificata Città dell’energia, è impegnata con il processo della terza ricertificazione prevista per il 2024. In questo ambito, ha continuato il municipale Bang, si è attivi principalmente con i risanamenti degli stabili e con un programma di sviluppo degli impianti solari fotovoltaici. «In sei anni il Comune ha ridotto il fabbisogno annuo di olio combustibile, passato da 620mila litri a circa 350 litri: comunque ancora troppo alto. In ambito di mobilità lenta si è potenziato il bike sharing, portando le postazioni da 10 a 28, per un totale di 147 biciclette attualmente a disposizione dell’utenza. Sono poi state inaugurate le passerelle ciclopedonali tra Gorduno e Castione e tra la Torretta e Carasso». Prossimamente, ha concluso Bang, «verranno presentati al Consiglio comunale i messaggi per la rinaturazione del riale di Gorduno, per sostenere gli investimenti relativi a nuovi impianti fotovoltaici e un credito per la ciclopista e gli orti comunali in zona Pratocarasso».
Oltre alle attività proposte nelle varie postazioni, il programma della giornata (inizio ore 9.30) prevede anche momenti di intrattenimento teatrale per famiglie, così come dei concerti e alcune postazioni di street food. Dopo i saluti ufficiali previsti alle 11, si terrà la tavola rotonda denominata ‘ScienzArte - Come comunicare messaggi di sostenibilità?’, un dialogo tra due mondi, solo apparentemente distanti tra loro, alla presenza di registi, studenti, ingegneri ambientali e ricercatori. In programma anche quiz, giochi, attività per bambini, atelier. Possibilità di partecipare a percorsi guidati e provare e-bike e scooter elettrici. Ci sarà anche un concorso al quale si può partecipare svolgendo almeno tre attività proposte nelle diverse bancarelle. In caso di pioggia l’evento si terrà al Mercato coperto di Giubiasco. Tutte le informazioni e il programma dettagliato dalla giornata sul sito www.stsn.ch/greenday