Avanza celermente il lavoro di demolizione dello storico vecchio stadio biancoblù, che dall’autunno farà posto a un prato
Il primo simbolico colpo di ruspa le era stato sferrato il 7 luglio da un commosso presidente Filippo Lombardi, in bilico fra il desiderio di lasciarsi alle spalle un capitolo glorioso ma che ha fatto il suo tempo, e l’intima necessità di non separarsene mai, come fanno quelle persone che accumulano l’inverosimile nel tentativo di ancorare sé stesse e ciò che rappresentano alla vita terrena prolungandola all’eternità. Trascorse due settimane, il nostro obiettivo è tornato alla Valascia di Ambrì per testimoniare l’avanzare dei lavori di smantellamento. Sono immagini che non lasciano indifferenti, specie quelle generazioni di tifosi che dalla Curva Sud – ormai demolita gradone per gradone – hanno, inverno dopo inverno, testimoniato, cantato e urlato il loro affetto e calore per l’Hcap vittorioso e sconfitto nella pista di ghiaccio coperta più fredda della Svizzera.