Bellinzonese

Rifiuti a Bellinzona: tassa più salata non solo per le famiglie

Nel 2022 pagheranno di più, ma un po’ meno del previsto, le economie domestiche. E molto di più ditte, settore esercentesco, scuole e case di cura

5 maggio 2022
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Dopo le lamentele e le critiche levatesi lo scorso autunno, è destinata a fare un po’ meno male nel 2022 la stangata che in materia di tassa base rifiuti rischiava di colpire prevalentemente le economie domestiche di Bellinzona indipendentemente dal numero di persone di cui sono costituite. Il Municipio nel messaggio firmato ieri e sottoposto al Consiglio comunale – messaggio col quale propone di modificare il Regolamento sui rifiuti – ha infatti inserito una diversificazione in tre fasce anziché una sola: in soldoni, in base a una simulazione che dovrebbe poi costituire la base della specifica Ordinanza di applicazione del Regolamento, le economie domestiche formate da una persona non pagherebbero più i 150 franchi annui decisi a dicembre nell’ambito del Preventivo 2022 ma 125; quelle con due e più membri non 150 ma 140; idem le residenze secondarie. Un balzello dunque lievemente attenuato rispetto a quello che portava tutte le economie domestiche da 80 a 150 franchi indipendentemente dal numero di membri.

Costo sestuplicato per i take away

Un ampio esercizio di diversificazione – che ha preso in considerazione varie realtà comunali e cittadine del Ticino – ha poi riguardato le attività economiche con un calcolo che considera dimensione e tipologia. Ergo: solo le attività con al massimo quattro posti di lavoro a tempo pieno (addetti) rimarranno nei precedenti 200 franchi annui, mentre tutte le altre dovranno pagare di più: per esempio 400 franchi da 5 a 9 addetti, 900 franchi da 10 a 19 addetti, a salire fino ai 2’500 franchi oltre i cento addetti. Per case anziani e ospedali il calcolo si basa sul numero di letti, ovvero 18 franchi ciascuno anziché gli attuali 200 complessivi. Le scuole (con alcune eccezioni, ad esempio per i pre-asili e scuole che offrono corsi saltuari) passano anch’esse dai precedenti 200 franchi a 300 per 1-19 allievi fino ai 4’000 franchi oltre i 500 allievi. Chiamato maggiormente alla cassa anche il settore della ristorazione: i take away passano da 200 a 1’200 franchi, i ristoranti-alberghi partiranno da una base di 200 franchi cui se ne aggiungeranno altri 6/9 per ciascun posto a sedere interno/esterno e 9 franchi per ogni posto letto, fino a un tetto massimo di 2’500. I campeggi dal canto loro salgono da 200 a 1’500 franchi.

‘Paga di più chi genera più rifiuti’

Così facendo, annota il Municipio, s’intende "offrire un trattamento più equo a dipendenza del numero di persone che compongono il nucleo familiare oppure della dimensione e tipologia dell’attività commerciale". La tariffa base diversificata mira a "tenere conto del potenziale di produzione dei rifiuti". Secondo il principio che chi più genera rifiuti, più paga, "la tariffa base seguirà un principio maggiormente causale e risulterà ridotta rispetto a ora in particolare per le economie domestiche". Le quali tuttavia, ricordiamo, fino al 2021 pagavano ognuna 80 franchi annui.

Il sacco ufficiale resta invariato

Stando alla previsione d’incasso, la modifica del Regolamento comunale applicata retroattivamente dal 1° gennaio 2022 permetterebbe di coprire integralmente i costi preventivati per lo smaltimento dei rifiuti (pari a 4,23 milioni) per l’anno in corso. Secondo la normativa vigente (la Legge federale sulla protezione dell’ambiente e relativa Legge cantonale di applicazione) gli importanti costi che vengono generati ogni anno da raccolta e smaltimento dei rifiuti ingombranti e riciclabili, da raccolta dei rifiuti solidi urbani, spese amministrative, di servizio, d’infrastruttura e di manutenzione, possono essere coperti unicamente attraverso la riscossione della tassa base e non dalla tassa sul sacco. Nessuna modifica invece – rispetto alla decisione dello scorso autunno – è prevista per il costo del sacco e per le tariffe di smaltimento scarti vegetali. Rispettivamente: 58 centesimi per il sacco di 17 litri, 1,20 franchi per quello da 35, 2,07 franchi per quello da 60 e 3,80 franchi per quello da 110 litri. Etichetta annuale scarti vegetali 100 franchi, tessera annuale consegna scarti vegetali 30 franchi, e fascina 3 franchi.

Modalità di lavoro

Per giungere a questa proposta – che affina il regolamento entrato in vigore il 1° gennaio 2019 uniformando la situazione in tutta la Città di Bellinzona dopo l’aggregazione – il Municipio ha coinvolto la Commissione consultiva dei rifiuti, "che ha fornito spunti e suggerimenti e ha sostanzialmente condiviso la visione dell’Esecutivo. Per il lavoro di revisione ci si è pure basati sui dati di altri Comuni e Città ticinesi".