Denso fumo da una stufa difettosa nel sotterraneo. Allievi e docenti sfollati, nessun ferito. Leggera intossicazione per l’assistente del custode
È stato il malfunzionamento di una stufetta elettrica, utilizzata nel locale del custode situato al piano interrato, a creare la scintilla del principio d’incendio verificatosi questa mattina dopo le 10.30 alle Scuole elementari Sud di Bellinzona situate all’incrocio fra via Ospedale e via Lugano. Le fiamme sviluppatesi dall’apparecchio hanno in pochi istanti generato un denso fumo propagatosi ai piani superiori. Prontamente sfollati dal personale scolastico tutti gli allievi, circa 120 in tutto, e il corpo insegnante. Nessuno è rimasto ferito e il Piano d’evacuazione, predisposto per far fronte a situazioni d’emergenza come questa, ha funzionato a dovere. Solo l’assistente del custode ha riportato una leggera intossicazione, che non ha tuttavia richiesto alcuna ospedalizzazione, tanto che subito dopo l’evento era già di nuovo sul posto per partecipare alle operazioni di ripristino. Sono intervenute la Polizia cantonale e, in supporto, la Polizia comunale, i pompieri di Bellinzona e la Croce Verde. Trovato e risolto l’origine del problema, i pompieri hanno aperto tutte le finestre dello stabile e posizionato in alcuni punti dei potenti ventilatori per espellere il fumo rimasto nei vani. Verso le 12.30, due ore dopo il sinistro, il grosso dell’intervento era terminato e sul posto sono rimasti pochi vigili del fuoco insieme alla Polizia scientifica che ha prelevato la stufa elettrica per eseguire gli accertamenti del caso.
"Il protocollo per l’evacuazione dello stabile è stato applicato correttamente", confermano in un comunicato i servizi cittadini. I docenti hanno subito informato le famiglie. Gli allievi sono stati trasferiti in parte a Palazzo civico e in parte nei locali di Pro Juventute che ha dato la propria disponibilità. Nel pomeriggio la scuola rimarrà chiusa, ma viene garantito l’accudimento per chi ne avesse la necessità. Nel frattempo la Città ha comunicato che dopo gli interventi di pulizia e di sistemazione previsti nel fine settimana, le lezioni riprenderanno normalmente già lunedì mattina 14 marzo. Messi in salvo in fretta e furia, bambini e insegnanti si sono ritrovati all’esterno privi delle loro giacche, rimaste appese al pianterreno: poiché impregnatesi di fumo, saranno portate in lavanderia per essere lavate.
Un insegnante, incontrato dalla redazione a Palazzo Civico, conferma che l’evacuazione dello stabile è avvenuta secondo i piani previsti per eventi di questo genere. Un allievo racconta inoltre che si trovava in classe con i compagni quando «abbiamo visto del fumo denso provenire dai piani inferiori. I maestri hanno subito capito che c’era qualche problema e che eravamo in pericolo. Così si sono immediatamente attivati per metterci in salvo».