L’aiuto di Bellinzona quale città polo della regione ‘favorirebbe una zona periferica. Inoltre le imposte incassate compensano ampiamente l’onere’
“Tutta la regione, Bellinzona compresa, potrà beneficiare positivamente della presenza di un luogo di sicuro indotto aggregativo, sociale ed economico. In definitiva la maggioranza commissionale riconosce la portata strategica e regionale del progetto”. Vi sono diversi buoni motivi per stanziare 250’000 franchi di contributo a fondo perso a favore della Valascia Immobiliare Sa che ha realizzato il nuovo stadio multifunzionale dell’Hcap sulla piana di Ambrì costato 51 milioni. Li esplicita la maggioranza della Commissione della gestione del Consiglio comunale di Bellinzona nel rapporto di Ivan Ambrosini (Ppd) sottoscritto ieri dai tre membri liberali-radicali e, con riserva, dalle due rappresentanti dell’Unità di sinistra (con riserva, in un caso, preferendo la versione municipale che chiede lo stanziamento di mezzo milione). La via di mezzo, proposta dal Ppd, fa dunque breccia nella maggioranza (sei membri su nove) ma si scontrerà con i rapporti di minoranza preannunciati da Verdi/Mps/Fa e Lega/Udc. Il dimezzamento è stato pensato considerando “l’impatto politico e finanziario di un tale contributo” in un momento affatto facile per le casse cittadine. Ridimensionare la proposta municipale è dunque ritenuto “più confacente all’attuale situazione e rispettoso degli sforzi che la Città dovrà intraprendere per riequilibrare le finanze comunali nei prossimi anni”, oggi caratterizzate da importanti disavanzi.
Dapprima i temi che fanno maggiormente storcere il naso a una parte della politica turrita: “La particolarità di questo messaggio municipale – sottolinea il rapporto Ambrosini – è che si contribuirebbe, a fondo perso, al finanziamento di un’opera sorta al di fuori dei confini comunali, di proprietà di una società anonima e legata indissolubilmente a una società sportiva. Inoltre la richiesta di credito arriva in un periodo pandemico non facile dal profilo finanziario per i cittadini e per la Città stessa. La combinazione di questi elementi, e le prospettive poco incoraggianti sullo stato di salute delle finanze cittadine, hanno scatenato un dibattito a volte anche acceso in Città”. La maggioranza della Gestione si dice “ben cosciente” di ciò ma sottolinea anche “l’importanza di poter contare nella nostra regione di strutture sportive e ricettive per diversi ambiti, quali manifestazioni sportive, eventi e manifestazioni di diversi tipi, convegni e così via”.
Le motivazioni portate al momento di votare in Consiglio comunale, nel maggio 2020, la mozione Calastri volta a sollecitare lo stanziamento di un aiuto all’Hcap per la nuova Valascia, poi riprese nel messaggio municipale dello scorso febbraio che propone mezzo milione a fondo perso, “sono da ricondurre alle ricadute sociali, economiche e sportive a livello regionale conseguenti all’edificazione ed esercizio di una così importante opera”, sottolinea oggi la maggioranza della Gestione. La Città di Bellinzona dopo l’aggregazione “vuole assurgere a Città polo nel Bellinzonese e Tre Valli e questa sarebbe l’occasione per dare concretezza a questo obiettivo”.
Quindi i punti positivi: la maggioranza sottolinea che il contributo non finanzia direttamente un club sportivo e la sua gestione corrente, “bensì un tipo di struttura che solitamente in Svizzera viene realizzata in zone urbane densamente popolate e non di montagna come nel caso di Ambrì”. In definitiva con il contributo cittadino il polo urbano aiuterebbe “tangibilmente la zona periferica senza peraltro creare dei doppioni infrastrutturali nella regione”. Contabilmente parlando, grazie al contributo turrito la Sa “potrà aumentare la propria quota di capitale proprio riducendo così l’onerosa esposizione verso terzi dando più solidità al progetto”. Sempre dal profilo contabile, l’aiuto verrebbe registrato nel conto investimenti della Città con un conseguente onere in gestione corrente annuale (ammortamento più interessi) di 23’500 franchi, peraltro “senza vincoli e impegni ulteriori, né costi di manutenzione o altro a carico della Città”. Sull’altro piatto della bilancia, “non va sottaciuto l’indotto fiscale di cui beneficia la Città grazie all’esistenza dell’Hcap”. La Gestione ha verificato infatti che “le entrate fiscali dalle imposte sulle persone fisiche e imposte alla fonte di giocatori e dipendenti del club, superano di gran lunga l’onere di 23’500 franchi”. Pure sottolineata la collaborazione dell’Hcap col sodalizio hockeystico cittadino dei Giovani discatori della Turrita. Collaborazione “che porta sicuramente dei vantaggi al club cittadino sia in termini finanziari (partite amichevoli) che per lo sviluppo dei giovani talenti (ma non solo) dello sport dell’hockey”.