I legislativi di Airolo e Quinto hanno designato i membri del Cda da rinnovare per quattro quinti. Vi figura anche Silvio Schmid: una presenza strategica
Si terrà a inizio luglio l’assemblea della Valbianca Sa, la società che gestisce gli impianti di risalita di Airolo-Pesciüm controllata all’80% dal Comune di Airolo e al 20% da quello di Quinto. Piatto forte all'ordine del giorno sarà il bilancio dell'ultima stagione invernale che ha dovuto fare i conti con la crisi pandemica subendo un forte calo di sciatori e quindi anche di entrate, parzialmente compensate dagli aiuti straordinari Covid. In quell'occasione il Consiglio di amministrazione, presieduto da Giovanni Leonardi e in gran parte giunto a scadenza di mandato, sarà rinnovato per quattro quinti e i due Legislativi comunali hanno nel frattempo avallato le rispettive proposte. Unico ‘superstite’ è Davide Gendotti, sindaco di Prato Leventina, che viene riproposto dal Comune di Quinto insieme alla municipale Patrizia Gobbi Coradazzi. Airolo si è invece orientato su Michele Beffa (direttore della locale ditta Tenconi il cui Cda è presieduto da Giovanni Leonardi), sull’ex vicesindaco di Lugano Michele Bertini (sostituisce l’ex sindaco Giorgio Giudici, membro della prima ora, da quando cioè nel 2009 la Città sul Ceresio mise a disposizione metà del capitale iniziale della Sa) e su Silvio Schmid, fino al 2018 ceo della Ski Arena Andermatt-Sedrun, dal 2019 attivo in seno all’Andermatt-Sedrun Sport Ag che ne gestisce gli impianti e dallo scorso febbraio nuovo presidente dell’ente Sedrun Disentis Tourismus ai vertici del quale ha già operato durante l’ultimo ventennio. Oltre a Giudici e a Leonardi lasciano Enzo Filippini (già presidente della Federazione ticinese di sci) e Arturo Mottini. Il nuovo presidente sarà designato nel corso della prima riunione di Cda. Prossimamente sarà anche scelto il futuro direttore dopo la partenza di Mauro Pini divenuto allenatore della campionessa mondiale di sci alpino Petra Vlhova. L’entrata di Schmid ha a tutti gli effetti una chiara connotazione strategica per Airolo-Pesciüm che secondo Leonardi – così intervistato dalla ‘Regione’ lo scorso 14 aprile – per poter confermare e rafforzare la propria posizione turistica nel cuore delle Alpi dovrebbe poter investire nell'arco dei prossimi 15 anni oltre 50 milioni di franchi. Airolo e Andermatt sono insomma destinate ad avvicinarsi, e non solo grazie alla seconda canna autostradale prevista sotto il Gottardo il cui materiale di scavo servirà a realizzare l’attesa ricucitura territoriale di Airolo, con tanta nuova superficie anche per lo svago.