Mozione dei Verdi chiede un aiuto comunale per ogni pasto consegnato a domicilio. David: ‘Il Municipio agisca subito’
Una proposta di aiuto immediato a bar e ristoranti di Bellinzona, ma che rischia fortemente di dover fare i conti con i tempi geologici della politica cittadina quanto a evasione delle mozioni. La mozione arriva dai consiglieri comunali Verdi Marco Noi e Ronald David, i quali citando l’esempio di quanto fatto l’anno scorso dal Cantone a sostegno della ristorazione tramite la campagna ‘Vivi il tuo Ticino’, nonché l’iniziativa intrapresa questo gennaio dalla città romanda di Yverdon, chiedono che il Municipio autorizzi gli esercizi pubblici che subiscono una limitazione legata alla pandemia di concedere uno sconto di 10 franchi per ogni pasto consegnato a domicilio; cifra che verrebbe poi presa a carico dalla Città di Bellinzona riversandola a bar e ristoranti.
Secondo i rappresentanti di categoria – sottolineano i due consiglieri – chiusure prolungate di questo tipo, a fronte di costi fissi importanti, rischiano di essere fatali per un locale pubblico su tre: “Sicuramente insufficienti, seppur importanti, le misure volte a indennizzare con varie prestazioni le persone coinvolte, ossia Ipg Corona, indennità per lavoro ridotto, prestazione ponte Covid, ecc.”. Da qui la proposta. Già, ma come la mettiamo con i lunghi tempi della politica turrita? Se va bene una mozione richiede uno o due anni prima di venire discussa dal Consiglio comunale, dopo aver raccolto il parere preliminare del Municipio, l'opinione di una commissione del Cc e il parere definitivo ancora del Municipio. Interpellato al riguardo dalla ‘Regione’, Ronald David confida che il Municipio «possa prendere spunto dalla mozione e applicarla in delega sin da subito». “Un’iniziativa di questo tipo – conclude la mozione – consentirebbe di stimolare il ricorso ai commerci locali (in questo caso ristoratori) e di far sì che questa categoria possa svolgere al meglio il proprio lavoro portando a tavola dei bellinzonesi le loro specialità. Tutta la filiera alimentare legata al settore della ristorazione ne trarrebbe beneficio”.