Completata l'operazione di riqualificazione fluviale del torrente Ragon. Interventi simili sono stati effettuati lungo i riali Canva e Mondrecch
Sono stati gli allievi della 2B delle Scuole elementari di Claro gli entusiasti protagonisti dell’inaugurazione degli interventi di riqualificazione fluviale del torrente Ragon, avviati nell’autunno del 2019 e conclusi nel corso del 2020. In occasione della lezione speciale all’aperto svoltasi giovedì pomeriggio, sono intervenuti il sindaco di Bellinzona Mario Branda e i progettisti Marco Nembrini (Oikos 2000) e Christian Tognacca (Beffa Tognacca Sagl), mentre gli allievi accompagnati dalla loro docente hanno illustrate le ricerche sul tema effettuate negli scorsi mesi nell’ambito di un progetto di classe, riassunte anche su alcuni pannelli posati sul posto.
I lavori al riale Ragon hanno riguardato l’ultimo tratto e l’immissione nel fiume Ticino, che avviene nei pressi del campo di calcio, modificando profondamente il suo aspetto e rendendolo più naturale anziché incanalato. In particolare, è stato rimosso il fondo del fiume in selciato e l’alveo è stato rifatto con elementi naturali. È stata inoltre aumentata la pendenza del torrente, sono stati piantati nuovi alberi e arbusti, sono stati sostituiti due ponti dedicati alla mobilità lenta e sono state create delle strutture adatte alla fauna ittica in modo da favorire il suo insediamento (ed effettivamente le trote e altri animali si stanno già insediando). Le sponde sono state rimodellate e sono stati creati dei varchi per permettere il passaggio di animali selvatici nell’ambito del corridoio faunistico. Parallelamente, sempre a Claro sono stati effettuati interventi simili ad altri due riali, il Canva e il Mondrecch. Le opere, costate in totale circa 1,8 milioni di franchi, sono per la maggior parte coperte da sussidi cantonali. Il Municipio sottolinea il miglioramento della qualità di vita che progetti come questi possono avere grazie alla creazione di ambienti più adatti alla biodiversità, ma anche più facilmente fruibili dalla popolazione, analogamente a quanto è in corso al Parco fluviale Saleggi-Boschetti, la cui prima tappa in zona Torretta a Bellinzona è stata inaugurata settimana scorsa.