Botta e risposta in Consiglio comunale, la cui maggioranza ha respinto la richiesta di discussione generale
Gestione Covid alla casa anziani di Sementina, conflitti d’interesse per i municipali e responsabilità nei sorpassi di spesa per 5 milioni di franchi. Sono, questi, i temi salienti sviluppati nelle oltre trenta interpellanze depositate dai consiglieri comunali di Bellinzona durante le ultime settimane in vista della seduta odierna durante la quale il Municipio ha risposto oralmente. A farla da padrone i sorpassi di spesa nei cantieri dello Stadio cittadino, del Policentro della Morobbia e dell’Oratorio di Giubiasco. L’avvocato di Fabio Gervasoni – l’alto funzionario responsabile del Settore opere pubbliche infine trasferito dal Municipio ad altre mansioni e con salario ridotto essendo stato ritenuto co-responsabile dei superamenti – nel proprio dossier difensivo sostiene che in realtà l’Esecutivo fosse al corrente da diverso tempo di taluni superamenti, ma si sarebbe concretamente attivato solo dopo le elezioni comunali annullate un anno fa. Oggi rispondendo ai Verdi anzitutto sull’esito dell’inchiesta disciplinare a carico di Gervasoni, il sindaco Mario Branda spiega che la legge impedisce di divulgare l’esito delle verifiche a carattere personale. A ogni modo il suo trasferimento non è stato impugnato dal diretto interessato. Quanto invece all’esautorazione del municipale Christian Paglia dalla conduzione del Sop, il sindaco ribadisce che si è trattato di una valutazione politica cui l’Esecutivo è giunto al termine di un’ampia e approfondita analisi, e non di una decisione disciplinare (facoltà che la Loc non riconosce all'Esecutivo su comportamenti di suoi membri).
Poi la presa di coscienza di determinati sorpassi prima dell’aprile 2020: Branda ha riconosciuto che a inizio 2019 erano in effetti giunte informazioni in tal senso sul Policentro, assicurato che si era chiesto in quel momento al settore preposto di presentare un quadro della situazione, poi procrastinato nel tempo; e ha aggiunto che fatti simili non potranno in futuro più accadere. Severo, in replica, il giudizio del consigliere verde Marco Noi: «Questa è l’arte dello svicolare, si schiva la domanda dando risposte evasive». Un altro carico di domande era giunto da Tuto Rossi (Udc). Cui Branda ha risposto ricordando che già nel 2018 le commissioni Gestione ed Edilizia del Legislativo erano state informate sull’esistenza di alcuni superamenti, ma entro i limiti del 10%. La situazione, evolutasi raggiungendo infine il totale di 5 milioni, si è man mano chiarita e solo nell’aprile 2020, ha ribadito Branda, il Municipio è stato informato per la prima volta dei sorpassi riscontrati allo stadio. Bocciata alla fine dal plenum (23 no, 11 sì e 3 astenuti) la richiesta di Rossi di avviare sul tema una discussione generale.
Quindi il tema ricorrente dei conflitti d’interesse, sollevato dai Verdi: il vicesindaco Plr Andrea Bersani, capodicastero Sicurezza e servizi industriali, che presiede il Cda di una ditta di sicurezza privata; il municipale Plr Simone Gianini, capodicastero Territorio e mobilità, che siede nel direttivo nazionale dell’Automobile Club Svizzero. Tutto a posto? In risposta ai Verdi, il sindaco ha esordito ricordando che nel Comune di Bellinzona vige il sistema di milizia per i membri dell'Esecutivo. Nell’ambito del quale in caso d'interessi personali, è fissato per regolamento l’astensione del municipale, non essendoci l’obbligo di dimettersi da altri ruoli precedentemente assunti. Su alcune domande ha poi rinviato a risposte già date in passato. E riguardo al ruolo di Gianini, il sindaco ha infine elencato tutte le opere realizzate nelle due ultime legislature a favore della mobilità dolce e integrata.