Tuto Rossi torna all'attacco allegando a una nuova interpellanza le osservazioni dell'avvocato del capo Sop infine trasferito
Si aggiunge altra carne al fuoco nel già abbondante banchetto alimentatosi attorno ai sorpassi di spesa milionari scoperti in tre cantieri gestiti dalla Città di Bellinzona. L’ultima ‘portata’ arriva dal consigliere comunale Udc Tuto Rossi che inoltra oggi una nuova interpellanza al Municipio prendendo spunto dalle osservazioni conclusive elaborate dall’avvocato Curzio Fontana, legale dell’ex capo del Servizio opere pubbliche (Sop) infine trasferito con salario e funzione decurtati all’Amb, Fabio Gervasoni. Fontana nella propria linea difensiva tenta di scaricare Gervasoni da ogni responsabilità decisionale sulle opere che hanno comportato superamenti per 5 milioni; responsabilità che il legale, citando vari documenti agli atti e non, spalma sui vari attori coinvolti, indicando in particolare quella che a suo dire rappresenta una piena consapevolezza del municipale Plr Christian Paglia (prima autosospesi dalla conduzione politica del Sop, e dopo le verifiche sollevato definitivamente per decisione dell’Esecutivo), aggiungendo qui è là anche il collega leghista Mauro Minotti (Dicastero finanze).
Fontana nelle 40 pagine ritiene che l’Esecutivo – proprio grazie all’esercizio informativo messo a suo dire costantemente in atto da Gervasoni verso il proprio superiore/municipale – fosse cosciente delle varie problematiche ben prima dell’aprile 2020, quando ha avviato gli audit e informato la stampa. Da qui una serie di domande, cui il Municipio dovrà rispondere nella seduta di Cc agendata l’8 marzo: dapprima, se è vero o no che il Municipio fosse cognito dell’esistenza dei sorpassi già prima dell’8 aprile 2020 (finora risultava che talune indicazioni fossero in effetti giunte tempo prima sul tavolo dell’Esecutivo, ma senza indicare sorpassi oltre i limiti di legge). Rossi chiede anche di esporre le conclusioni dell’inchiesta amministrativa e disciplinare riguardo a Gervasoni. Ed è vero, sollecita, che negli audit sono stati integrati documenti falsi, come ha denunciato Gervasoni? Se sì, non era il caso di interessare il Ministero pubblico?