Il bilancio 2019 dell'Otr registra un utile di quasi un milione: servirà a finanziare i compiti previsti dalla legge e nuovi importanti progetti
Bene i conti 2019 con un utile d’esercizio quasi milionario che consente di risanare i bilanci; incertezza, ma anche fiducia, per il 2021. L’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino tira le somme guardando al futuro prossimo conscio del lungo elenco d'iniziative da concretizzare nonostante le difficoltà dettate dalla crisi pandemica. I bilanci saranno comunicati ai soci per approvazione tramite corrispondenza, visto che la situazione attuale non ha permesso di svolgere l’assemblea ordinaria in presenza. “I positivi risultati del 2019 – annota subito il direttore Juri Clericetti – rappresentano le fondamenta della progettualità della nostra Otr che a dipendenza dell’emergenza economico-finanziaria in corso e dei futuri risultati d’esercizio, avrà i mezzi a disposizione per diventare il promotore e motore di molti progetti turistici”.
Il consuntivo 2019 – viene spiegato in un comunicato – mostra il risanamento dei conti dell’Otr-Bat “grazie all’enorme lavoro di aggiornamento effettuato applicando i parametri definiti dalla Legge sul turismo”. A fare la differenza sono gli accresciuti introiti derivanti dalla tassa di soggiorno riferita al forfait letti, tassa che in precedenza – eredità dei precedenti quattro enti turistici – non veniva raccolta sistematicamente come invece viene fatto da due anni. “Questo ha portato ad avere maggiori ricavi da poter investire da una parte nelle attività correlate ai compiti di legge quali manutenzione sentieri, assistenza al turista, marketing, promozione del territorio e sostegno a manifestazioni, dall’altra in rilevanti progetti turistici”. L’accumulo di “importanti ricavi straordinari permette di chiudere con un utile d’esercizio pari a CHF 746mila franchi. Grazie ad esso “sarà possibile finanziare numerosi progetti e prodotti turistici, alcuni dei quali sono già iniziati nel corso del 2019 proseguiti poi quest’anno, e che vedranno la luce a corto, medio e lungo termine a beneficio dell’intero territorio. I positivi risultati finanziari hanno permesso soprattutto di dedicare maggiori risorse nella cura dei sentieri escursionistici e quelli di mountain bike, collaborando sempre più a stretto contatto con Comuni, Patriziati, partner del territorio, impianti di risalita e privati contribuendo a migliorare il prodotto e l’offerta turistica di due fra i principali prodotti del comprensorio”.
Quanto ai dati statistici 2019 il direttore nella sua relazione ricorda il buon andamento dei pernottamenti registrati nelle varie categorie di alloggio in riferimento sia al 2018 (+1,3% rispetto all’anno precedente), sia alla media degli ultimi 5 anni (+ 3,3%), ciò che conferma una tendenza in crescita. La provenienza dei turisti è prevalentemente interna, in modo particolare con ospiti svizzero tedeschi, ma con il mercato romando in evoluzione. Sorride anche la gestione dei Castelli che per il secondo anno consecutivo registra un utile di ben 188mila franchi, ciò che porta a un totale accumulato di oltre 300mila franchi in soli due anni. Tendenza positiva che “è stata confermata nell’estate 2020”. Oltre ai manieri turriti, a ‘tirare’ sono soprattutto le innumerevoli bellezze naturali, i sentieri, le cascate, le pozze, i passi alpini, i percorsi per le due ruote e molto altro ancora. Il preventivo 2021 è stato redatto in un momento dove non esistono certezze circa l’evoluzione della situazione pandemica in corso, pertanto prudenzialmente si basa su delle entrate con pernottamenti in calo del 20% rispetto al consuntivo 2019 e prevede a fine anno una maggiore uscita di 321mila franchi. “In ogni caso le riserve generate dal risultato d’esercizio 2019 permetteranno di coprire il deficit previsto”.
Nella sua relazione il presidente Luca Bianchetti menziona l’importanza delle collaborazioni con i Comuni, i Patriziati, l’Ente regionale di sviluppo, l’Azienda turistica ticinese e i diversi partner presenti sul territorio a livello regionale, cantonale ma non solo. “Collaborazioni al centro della filosofia aziendale di Otr-Bat che in un periodo di emergenza sanitaria si rivelano indispensabili”. Sempre Bianchetti indica un paio di esempi che hanno condotto a risultati concreti di queste sinergie: quella con la Città di Bellinzona che permetterà di posizionare i nuovi uffici della sede di Bellinzona in una vetrina prestigiosa come piazza Collegiata, all’interno della succursale di Banca Stato, dove il moderno “Visitor Center” permetterà di promuovere l’intero territorio dell’Otr; in parallelo a questa iniziativa sempre nel 2021 verrà inaugurata la nuova sede dell’Infopoint di Biasca che sarà ubicato negli spazi della rinnovata stazione ferroviaria, alla luce anche in questo caso della stretta collaborazione con il locale comune e con quelli limitrofi sia della Leventina che della Valle di Blenio.
Non da ultimo il piano attività e comunicazione previsto per il prossimo anno: la responsabile marketing Debora Beeler sottolinea l’importanza anche per questo settore della collaborazione e della flessibilità che rappresentano elementi indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi. Importanti campagne promozionali concordate con Svizzera Turismo, Ticino Turismo e le altre tre Otr “aiuteranno a veicolare i nostri punti di forza e i messaggi a livello nazionale e internazionale”. I mercati di riferimento rimangono invariati, con un focus sempre più importante su quello svizzero, come anche i target principali, allineati alla strategia nazionale. S’intende inoltre puntare sempre più sulla destagionalizzazione dell’offerta turistica. Fondamentali inoltre le sinergie digitali con tutti i partner sul territorio e soprattutto il rafforzamento della presenza e della strategia sui canali social. Si sta peraltro lavorando al lancio del nuovo brand che porterà l’Otr Bat a disporre di una nuova immagine più moderna e dinamica.