Accolta all'unanimità la mozione di Anita Banfi per una struttura al parco giochi Greina. Municipio sollecitato ad accelerare
La Commissione edilizia all’unanimità aveva detto ‘sì’ evidenziando la penuria di servizi igienici in golena, zona vieppiù frequentata dalla popolazione, specie se si pensa ai parchi fluviali previsti per avvicinare di più la gente al fiume Ticino. E il plenum del Cc di Bellinzona questa sera ha seguito con voto unanime quell’indicazione votando la mozione di Anita Banfi (Plr) per la creazione di un wc al parco giochi Greina, situato in via Pizzo di Claro. Mozione che seguiva altre due proposte analoghe di Ronnie David (Verdi) e Lia Sansossio (Ps). Dal canto suo il Municipio pur condividendo di principio la proposta, ritiene opportuno attendere l’ultimazione dei lavori di riqualifica delle golene e della prima fase di messa in conformità dei parchi gioco prevista dal credito quadro 2020/23. Dalla sala due interventi (David e Alberto Casari della Sinistra) hanno rimarcato come da nord a sud vi sia un unico servizio igienico in golena, quello situato in zona Torretta. L'invito all'Esecutivo è insomma quello di accelerare l'implementazione di strutture simili, a fronte della già attuale forte frequentazione lungo l'intera golena da nord a sud della nuova Bellinzona.
Sempre Anita Banfi, con altre tre mozioni, chiedeva la posa di giochi per bambini in piazza Simen e in piazza Governo a Bellinzona, mozioni entrambe bocciate dal plenum (a stretta maggioranza), come suggerito da Municipio e Commissione edilizia, ritenuto che la Città disponga di un numero adeguato di strutture ludiche e che al momento la precedenza è data al risanamento di quelle esistenti anziché alla creazione di nuove. Discorso inverso invece per la proposta relativa a Carena, ultimo villaggio della Valle Morobbia: la commissione invitava i consiglieri a sostenerla ritenendo che per una parità di trattamento verso gli altri quartieri, e considerato pure che si tratta di una zona della Città particolarmente discosta, è doveroso fare degli interventi che permettano alle persone residenti di sentirsi parte integrante della comunità; dal canto suo il Municipio suggeriva invece ad attendere il risanamento delle strutture esistenti nel comprensorio cittadino, per poi valutare l’ubicazione di uno spazio aggregativo confacente alle reali necessità della popolazione dell’ex Comune di Sant’Antonio. Alla fine il Cc con 43 sì, 7 no e zero astenuti ha dato ragione alla mozionante e alla Commissione edilizia.
Il sindaco Mario Branda ha ricordato come Bellinzona disponga di 59 parchi giochi: «Siamo quindi all’avanguardia e anche da questa offerta dipende la qualità di vita della nostra città. Dietro a tutto ciò c’è un concetto che prevede di risanare e aggiornare nel tempo le strutture, anche dal profilo della sicurezza. Proprio lo scorso maggio il Cc ha stanziato 3,28 milioni per procedere con la manutenzione di 17 strutture: c’è un piano e sarebbe opportuno seguirlo, riconsiderando le proposte odierne in futuro, una volta consolidato quanto esiste già».