Gruppo di lavoro propone un sondaggio per raccogliere adesioni: rilanciare il Bar Centrale quale volano per una serie di iniziatie locali
Un’idea in cerca di terreno fertile sul quale far crescere e consolidare un progetto di nome ‘Larice’ che va oltre alla ristrutturazione di quattro pareti. A Leontina, 350 anime e dal 2004 frazione del Comune aggregato di Acquarossa, sembra esserci ‘voglia di fare’. Una qualità che è già ben presente grazie alle frequentate feste e sagre di paese e alla storica Milizia napoleonica, ma che un piccolo gruppo di lavoro spontaneo intende sviluppare puntando a un fattivo coinvolgimento delle varie realtà locali, a cominciare dai privati ma coinvolgendo anche il tessuto egreste, economico, turistico e socio-culturale della zona. Punto iniziale del progetto – abbozzato da tre persone e che in questi giorni circola sotto forma di foglio informativo con tanto di sondaggio lanciato per tastare il polso alla popolazione – è la valorizzazione del Bar Centrale come punto d’incontro che faccia da volano per una serie di iniziative di vario genere.
Punto di ritrovo e ristoro ritenuto fondamentale per la vita di paese e di comunità, l’esercizio pubblico da alcuni decenni “ha subìto un importante calo di avventori”, si legge nel pieghevole inviato a tutti i fuochi. Da subito – scrivono Loris Beretta, Letizia Gianora e Jean-Pierre Posse – le riflessioni sono andate oltre alla semplice riapertura del bar e hanno puntato alla costituzione di un’associazione denominata ‘Il larice’ che prende spunto dall’antico nome della via (ora via Lepontica). L’intenzione è quella di procedere per gradi, partendo dal primo obiettivo che è quello di “mantenere e rilanciare la struttura ricettiva dell’ultracentenario ritrovo, in origine chiamato Trattoria Centrale, in un’ottica più moderna e dinamica”. Premessa fondamentale: il progetto “non è concepito secondo principi commerciali e di lucro, bensì quale elemento d’impulso a una serie di iniziative a carattere ricreativo e culturale che possano contribuire a raggiungere quanto sarà definito negli scopi dell’associazione”. Oltre alla volontà di mantenere e sviluppare il contesto socio-economico del paese, il progetto mira a “creare posti di lavoro tramite un’attività ristorativa” e a “favorire l’unione tra gli abitanti e i villeggianti valorizzando le tradizioni storiche, culturali e ricreative locali”.
Il primo step punta all’ampliamento, ammodernamento e nuova disposizione dei locali del Bar Centrale, dotandolo di punto vendita con prodotti locali e di info-vetrine sulle attrazioni sportive, storiche e culturali della zona; nonché di un nuovo arredo esterno e di una terrazza in posizione più soleggiata. Il gruppo di lavoro intravede così la possibilità di eleggere il bar anche a punto di partenza sia per l’accoglienza di clienti che frequentano i rustici e le case di vacanza, sia per le visite ed escursioni nella regione a piedi e in mountain bike. Secondo step, l’utilizzo della sottostante Taverna per eventi particolari e a tema, per riunioni e ritrovi di società e famiglie. Fra le attività previste vengono elencate conferenze, piccole esposizioni temporanee di artisti locali nonché rassegne gastronomiche. In un’ulteriore fase si immagina di abbinare al bar un alloggio così da incrementare gli avventori.
Il finanziamento dei lavori di ristrutturazione verrebbe assunto dall’associazione facendo capo a contributi e incentivi previsti dagli enti di promovimento economico e da fondazioni. Quanto invece alla sostenibilità a medio-lungo termine delle attività svolte, il gruppo di lavoro rileva che “saranno necessari aiuti mirati e continui provenienti da privati e ditte del territorio, con quote annue variabili da 100 (soci normali) a 200 (ditte e istituzioni) fino a 500 franchi (soci premium che beneficerebbero di agevolazioni proposte dall’associazione). I promotori restano comunque con i piedi per terra rilevando che il progetto può ottenere un successo “unicamente se la cerchia di interessati e sostenitori raggiungerà un buon numero di persone”. L’iniziativa viene presentata su Facebook e sul sito internet www.illarice.ch, mentre il sondaggio dà anche la possibilità di aggiungere osservazioni e proposte.
Letizia Gianora, attinente di Leontica, è specializzata in ambito alberghiero e della ristorazione e si occupa di consulenza e di studi di nuovi progetti. Loris Beretta, attinente di Leontica e domiciliato a Olivone, è segretario comunale di Blenio e in passato dell’ex-comune di Leontica: è interessato e legato alle realtà associative della Valle di Blenio. Infine Jean-Pierre Posse, di casa a Leontica da cinque anni, è maestro pittore ed ex imprenditore: la sua famiglia materna è dei Beretta di Leontica ed è molto legato al paese e alla Valle di Blenio.