Bellinzonese

Grande affluenza alla Piumogna, ma nessuna irregolarità

L'area svago di Faido presa d'assalto nel weeekend: la polizia ha appioppato diverse multe per posteggio ma non per questioni legate al Covid

6 luglio 2020
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In questi giorni di calura i molti luoghi dove poter godere di qualche ora di refrigerio sono letteralmente presi d’assalto dai ticinesi, complici l’assenza di voli per l’estero e i timori per l’evoluzione dei contagi Covid nelle nazioni circostanti raggiungibili in auto. Uno dei siti più affascinanti dell’Alto Ticino - la cascata della Piumogna di Faido che con i suoi 43 metri d’altezza rappresenta uno spettacolo naturale di forte richiamo - ha attirato nel weekend circa 500 persone per ciascuna delle due giornate di sabato e domenica. Tante, forse troppe considerati gli appelli, reiterati, volti al rispetto della distanza sociale? La polizia ha effettuato dei controlli senza segnalare nulla di anomalo al Comune, se non la presenza di troppi veicoli privati posteggiati in aree non previste per tale scopo. Da qui un discreto numero di multe appioppate ai contravventori. Per il resto la vasta area che circonda il laghetto della cascata e che comprende prati, aree grill, parco giochi e sentiero didattico ben si prestano allo svago di famiglie e giovani. D’altronde le nuove disposizioni cantonali, emanate venerdì scorso e volte a ridurre gli assembramenti a seguito di quanto accaduto al Woodstock di Arbedo, non concernono le aree naturali; potranno infatti essere al massimo cento soltanto gli ospiti di ristoranti, bar e locali notturni. Cifre importanti le ha fatte registrare nel weekend anche il Bagno pubblico di Bellinzona, con circa 2’000 entrate registrate domenica, nettamente inferiori alle 5’000 unità consentite dalle disposizioni cantonali anti-Covid. Qui le regole stabiliscono una distanza di due metri nei prati e zone di riposo, di due metri in vasca, doccia obbligatoria e il rispetto delle norme di Gastrosuisse per il gerente del ristorante. Inoltre un custode è incaricato di vigilare nei punti di maggiore assembramento, quali ad esempio le vasche per i bambini più piccoli e quella per i tuffi.