Sì alla richiesta di AlpTransit per una deroga al divieto di attività non indispensabili. Zali: 'Un ritardo sarebbe disastroso per il traffico regionale'
Il cantiere ferroviario del Ceneri, basato a Camorino e Sigirino, può continuare e non dovrà sottostare allo stop deciso dal governo cantonale nei confronti di tutte le attività economiche e produttive non indispensabili durante la pandemia da Coronavirus. Lo ha deciso nei giorni scorsi lo stesso Consiglio di Stato, comunicandolo verbalmente ieri al Ceo di AlpTransit Dieter Schwank, alla direttrice Ffs-Ticino Roberta Cattaneo e al consigliere federale Ignazio Cassis durante l’incontro avuto con lui a Palazzo delle Orsoline. “La decisione - spiega alla ‘Regione’ il consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio - è stata presa ritenendo fondamentale poter rispettare i tempi di attivazione della linea ferroviaria di pianura in concomitanza con l’annuale cambio d’orario nazionale dei trasporti pubblici, che solitamente cade a dicembre”. Rinviare l’entrata in servizio del Ceneri “comporterebbe, di conseguenza, effetti negativi e disastrosi sul traffico regionale ticinese, che a sua volta è destinato a subire una rivoluzione con un significativo potenziamento dell’offerta”.
L'offerta, ricordiamo, ruoterà proprio attorno al minor tempo necessario per collegare su rotaia le città di Lugano, Bellinzona e Locarno, da dove appunto si dirama il trasporto pubblico regionale. “Comunicando verbalmente la decisione ai vertici di AlpTransit e Ffs - conclude Claudio Zali - ho ottenuto la garanzia che durante le fasi finali di lavoro e nell’ambito del collaudo i collaboratori coinvolti rispetteranno le norme imposte di igiene e distanza sociale, fondamentali per ridurre il rischio di ammalarsi e di conseguenza per poter impiegare il corretto numero di operai e tecnici necessario a rispettare i tempi di consegna dell’opera ferroviaria”. Intervistato oggi da alcuni giornali, il Ceo di Ffs Andreas Meyer nell'ultimo giorno di lavoro in tale veste non ha nascosto preoccupazione per l'effettivo rispetto dei tempi per il Ceneri. L'apertura a dicembre - ha detto - rappresenta "una grossa sfida e al momento non ci sono sicurezze". La decisione del governo ticinese dovrebbe incrementarle