Bellinzonese

Capi scout ticinesi sempre formati: iniziato un intenso 2020

In tutto 35 sezioni e 2’700 attivi. Al tradizionale ‘weSTi’ proiettato in prima svizzera ‘Aquile randagie’ dedicato allo scoutismo durante la Resistenza

I capi scout ticinesi durante il recente corso di formazione organizzato a Olivone
27 gennaio 2020
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Un centinaio di animatori dell’associazione cantonale scout del Ticino e del Moesano si sono dati appuntamento a Olivone, in Valle di Blenio, sabato 11 e domenica 12 gennaio in occasione del weekend di formazione di Scoutismo Ticino (WeSti). I due giorni, ricchi di attività e movimento, hanno ufficialmente dato il via alla stagione 2020. La formazione per gli animatori scout è fondamentale, per far sì che essi possano organizzare attività educative, equilibrate e variate destinate ai più giovani (castori, lupetti, esploratori e pionieri). La Valle del Sole ha rappresentato una splendida cornice per i vari esercizi in programma: non sono mancati numerosi workshop di tecnica scout, costruzioni, animazione teatrale e intrattenimento. Tra le tante proposte, da segnalare in particolar modo la costruzione di igloo con conseguente pernottamento sul passo del Lucomagno; un’esperienza unica e indimenticabile. Il corso ha proposto contenuti adatti a seconda dei compiti rivestiti dagli animatori all’interno delle singole sezioni locali, permettendo anche ai partecipanti di aggiornare il loro brevetto di Gioventù e Sport per le discipline sportive da campo e trekking. Per consentire una progressione personale costante e duratura, come ogni anno, saranno organizzati altri corsi per le singole funzioni nei mesi di marzo, aprile e maggio.

Evento aperto al pubblico

Altro momento centrale del fine settimana è stata la proiezione, per la prima volta in Svizzera, del film del 2019 “Aquile Randagie”, che racconta la storia di un gruppo di ragazzi scout che svolsero attività clandestinamente nel Nord Italia durante i difficili anni del fascismo. L’analisi e la riflessione sui contenuti del film sono state arricchite dalla presenza a Olivone del regista Gianni Aureli e della sceneggiatrice Gaia Moretti. Un’attività che avrà sicuramente permesso di implementare il bagaglio personale di ciascun animatore presente. Visto il grande interesse suscitato dalla visione dell’opera, Scoutismo Ticino, in collaborazione con altre sezioni del cantone, organizzerà un evento aperto al pubblico dove sarà possibile visionare la pellicola e discutere con i vari autori. Dettagli saranno disponibili da marzo sul sito www.scoutismoticino.ch.

Progetti a favore dell’ambiente

Scoutismo Ticino, l’associazione nata l’11 novembre 2007 che raggruppa tutte le sezioni ticinesi e del Grigioni italiano, conta più di 2’700 attivi. Nei 35 gruppi locali i giovani crescono grazie a molteplici esperienze di vita, che permettono loro di impegnarsi a favore della società e di organizzare in modo responsabile il proprio avvenire. Uno degli obiettivi è quello di educare bambini e ragazzi a un rapporto rispettoso con la natura. A questo proposito, a livello nazionale, è stato istituito il ‘Premio ambiente’ che incita tutte le sezioni a proporre progetti innovativi a favore dell’ecosistema. Il cammino scout permette di fare esperienze che si riveleranno utili anche in futuro e pone infatti l’accento sull’importanza di assumersi responsabilità nei confronti di sé stessi e degli altri, così come sullo sperimentare la parità dei sessi.
Il mondo degli esploratori è aperto a tutti: ogni anno vengono tenuti circa 15 corsi durante i quali si formano più di 250 nuovi membri, che verranno suddivisi tra le varie branche a seconda dell’età. Accanto a queste ultime esistono anche gli Scout ad ogni costo (Soc), unità destinate a giovani portatori di handicap che consentono di vivere lo scoutismo in maniera attiva. In Svizzera i gruppi  di questo tipo sono 26.