Bellinzonese

A Personico rivive lo stabile dell’asilo

Da settembre si è insediato il gruppo Seps, che accoglie bambini delle Tre Valli con fragilità evolutive. Attivata pure la mensa comunale

20 novembre 2019
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Rimasto chiuso lo scorso anno scolastico per mancanza di allievi, da settembre lo stabile della scuola dell’infanzia di Personico è tornato in attività grazie all’inserimento di un servizio cantonale dedicato a bambini da 3 a 5 anni delle Tre Valli che presentano fragilità evolutive. Come spiega da noi contattata Monica Maggiori, caposervizio del Servizio dell’educazione precoce speciale (Seps) per il Sopraceneri, si tratta di una misura pedagogica intensiva che dà un appoggio a questi bambini con l’obiettivo di sostenerli nell’inserimento della scuola dell’infanzia nel loro Comune di residenza.

Cos'è il gruppo Seps

«Non si tratta di un’alternativa scolastica, infatti non parliamo né di classe né di scuola speciale, bensì di un supporto effettuato grazie a operatori specializzati», spiega Maggiori. Nella struttura di Personico sono attivi 3,5 posti di lavoro per un totale di una decina di bambini presenti. Non vi sono però allievi “a tempo pieno”. Chi frequenta questo gruppo lo fa in preparazione o in modo alternato rispetto alla scuola dell’infanzia. «Proprio per questo è importante che la struttura sia simile alla scuola che frequentano nel loro Comune», aggiunge motivando la scelta di Personico. Nel Comune bassoleventinese vi era infatti a disposizione lo stabile con aule spaziose, parco giochi, palestra, ecc. Un’opzione più spaziosa – con la possibilità quindi di accogliere più bambini – rispetto al primo anno del progetto svoltosi a Biasca.

Mensa per quattro giorni alla settimana

Come conferma anche Maggiori, il sindaco Emilio Cristina parla di un’ottima collaborazione con il Seps, con cui il Comune ha stipulato un contratto per i prossimi anni. I bambini del gruppo usufruiscono anche di un servizio che Personico è riuscito a mettere a disposizione quattro giorni alla settimana dall’inizio dell’anno scolastico, dopo una prima prova nel 2018/2019 (due giorni alla settimana): la mensa scolastica comunale. «Oltre a loro la frequentano alcuni allievi di Personico e di Bodio, per un totale di una ventina di pasti al giorno», spiega il sindaco. In questo modo, aggiunge, è stato possibile riassumere la cuoca del vecchio asilo e una persona a tempo parziale per la sorveglianza.

In arrivo la pista di ghiaccio

Ma non si tratta delle uniche nuove offerte a Personico, il cui sindaco – che ha confermato di volersi mettere nuovamente a disposizione durante le prossime votazioni comunali – si dice soddisfatto per il fermento in atto. Sono ad esempio appena stati completati i lavori di ristrutturazione del campo sportivo, dov’è stata realizzata una pista di ghiaccio naturale che, temperature permettendo, aprirà nel corso dell’inverno. «Comprese alcune migliorie si è trattato di un investimento di 150mila franchi», sottolinea Cristina. Con il cambio di orario del prossimo dicembre, verrà inoltre potenziato il trasporto pubblico che il Comune leventinese ha in concessione dall’Ufficio federale dei trasporti per la tratta da e per Bodio. Alla ventina di corse al giorno durante la settimana, se ne aggiungeranno altre due.

Preventivo in rosso, ma il moltiplicatore non si cambia

Tra i messaggi che invece verranno sottoposti al Legislativo durante la seduta del 16 dicembre, vi sarà il preventivo 2020 che presenta un disavanzo di 105mila franchi. «Non rappresenta un grave campanello d’allarme e non riteniamo quindi per ora necessario adottare misure particolari di risparmio. Perciò proponiamo di mantenere il moltiplicatore al 90%», sottolinea. Verrà inoltre sottoposto ai consiglieri il nuovo regolamento per gli incentivi Fer che presenta alcune novità rispetto all’attuale versione, come i contributi per l’acquisto di biciclette elettriche e per il risanamento energetico di vecchi edifici. All’ordine del giorno anche un credito di progettazione di 17mila franchi per l’adeguamento delle canalizzazioni dell’acqua potabile e 360mila come partecipazione per il risanamento della strada della Val d’Ambra.

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