Presentata una mozione dai granconsiglieri bleniesi per ripristinare la possibilità di sussidiare due zone a chi frequenta le scuole medie
Modificare il Regolamento cantonale della scuola media dando la possibilità alle famiglie di acquistare per i propri figli due zone dell’abbonamento Arcobaleno al prezzo promozionale di 100 franchi. È quanto chiede la mozione depositata negli scorsi giorni dal deputato Ppd Alessio Ghisla, affiancato da tutti gli altri granconsiglieri bleniesi (Lea Ferrari del Pc, Cristina Gardenghi dei Verdi, Alex Gianella del Plr e Gina La Mantia del Ps). Mobilitazione interpartitica di valle dunque dopo i cambiamenti introdotti da Arcobaleno e la relativa decisione del Consiglio di Stato di diminuire da due a una le zone per cui il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport prevede un contributo cantonale. In pratica gli allievi di scuola media si sono visti diminuire da due (costo 100 franchi per la famiglia) a una (costo 75 franchi) le zone sussidiate dal Cantone per raggiungere le scuole con il bus (ma se lo studente deve attraversare due zone per andare a scuola, le stesse sono sempre garantite a 75). “In realtà l’abbonamento costa meno perché viene ridotta l’offerta”, sottolineano i mozionanti facendo notare che se tale riduzione “non influisce particolarmente sull’economia di famiglie dei centri urbani, in quanto l’offerta di una singola zona è di per sé già ampia, la differenza viene constatata purtroppo nelle zone periferiche”.
Viene portato l’esempio concreto della valle di Blenio, suddivisa in due zone tariffarie. La famiglia, viene sottolineato, “non viene assolutamente agevolata, perché per poter continuare a viaggiare in tutta la valle, dovrebbe pagare di tasca propria la seconda zona”, ovvero 126 franchi in più. “La decisione del Consiglio di Stato riduce la libertà di movimento perché genera dei costi che ancora vanno a toccare le finanze delle famiglie”, scrivono Ghisla e gli altri deputati. L’abbonamento per tutta la valle, viene sottolineato, è utile perché gli allievi svolgono attività extra scolastiche che li spingono a spostarsi sul territorio. “Sono stati educati dai genitori a far uso dei mezzi pubblici, permettendo loro di acquisire gradualmente la propria indipendenza negli spostamenti e nella gestione dei propri impegni”, si legge. I mezzi pubblici vengono inoltre utilizzati per rientrare in sicurezza la sera dai luoghi di ritrovo pubblici sia in valle che a Biasca evitando i veicoli privati, ma anche per fare uscite o gite scolastiche nonché per spostarsi tra un domicilio e l’altro nel caso di genitori separati che vivono in due diverse zone. Sul tema, oltre che lo stesso Ghisla e cofirmatari in un’interrogazione dello scorso maggio, si è mobilitata anche la locale Assemblea genitori rivoltasi all’Associazione dei Comuni delle valle di Blenio (Ascoble) che eccezionalmente per quest’anno scolastico paga la differenza alle famiglie che desiderano acquistare due zone. Ne hanno usufruito 150 allievi su 219. Una cifra che, come sottolinea Alessio Ghisla da noi contattato, dimostra l’alto interesse nel poter usufruire della tariffa agevolata per tutta la valle come in passato.