Bellinzonese

Nuove Officine lunghe un chilometro e pronte due anni prima

Le Ffs presentano il piano industriale per lo stabilimento da 360 milioni. L'area edificata sarà di circa 50mila metri quadrati

7 agosto 2019
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Più lungo di un chilometro. Prende sempre più forma il nuovo stabilimento industriale ferroviario che le Ffs realizzeranno a Castione, i cui contenuti sono stati presentati dai vertici delle Ffs questa mattina a Bellinzona. “Allo stadio attuale di progettazione, il nuovo stabilimento potrà avere un'estensione massima di circa 145mila metri quadrati (le attuali Officine occupano un sedime di circa 100mila metri quadrati)” si legge nel comunicato stampa delle Ffs che fa seguito alla firma dell'accordo con le autorità cantonali e comunali per la concretizzazione della lettera d'intenti.

«Questo stabilimento è il nostro contributo per poter mantenere i prezzi dei biglietti come sono adesso o addirittura abbassarli». È quanto dichiara il Ceo Andreas Meyer spiegando che le nuove officine contribuiranno anche ad aumentare l'affidabilità dei treni. Lavorazioni più moderne per contenere i costi dunque e per aumentare la qualità delle manutenzioni. «Vogliamo fare di più per meno soldi», ha aggiunto, dicendosi sicuro che questo soddisferà anche clienti e committenti. 

Meyer ringrazia Cantone e Città di Bellinzona ma anche la popolazione ticinese che ha supportato il progetto. «Senza una visione condivisa e una buona dose di coraggio non saremmo qui a presentarvi questa fase di studio», aggiunge il Ceo. Tra le novità emerse oggi, anche una nuova tempistica prevista per la messa in esercizio del nuovo stabilimento previsto ad Arbedo-Castione. Il 2026 annunciato finora «è già troppo tardi. Tentiamo di iniziare la messa in esercizio già nel 2024».

Un impianto da 360 milioni di franchi

Per la realizzazione del nuovo stabilimento è previsto un investimento da 360 milioni di franchi. L'intento è quello di realizzare il centro “più moderno, più efficiente e più performante d'Europa”. Detto della superficie totale, quella edificata “massima sarà di circa 50'000 metri quadrati – informano ancora le Ffs –, all'interno della quale si troveranno un capannone a binari lunghi con 3 binari di 250 metri l'uno, ideali per accogliere sia i treni Flirt che i treni Giruno, la cui lunghezza supera i 200 metri, una superficie per progetti di circa 6'500 metri quadrati, una superficie per la lavorazione delle componenti di oltre 8mila metri quadrati e una superficie logistica di circa 8500 metri quadrati. Complessivamente potranno essere presenti 5500 metri di binari e 25 scambi”.

La fase di transizione sarà gestita “da un team di specialisti del cambiamento, specialisti in risorse umane e specialisti nella formazione, con il coinvolgimento dei collaboratori e dei rappresentanti dei partner sociali”, informano le Ffs. A questo team spetterà fra l'altro il compito di “definire i profili necessari” nella nuova struttura, confermando che all'apertura i posti di lavoro saranno fra i 200 e i 230 (a tempo pieno).