Decisa la sede per l’edificazione del nuovo stabilimento industriale: il sito scelto ha raccolto 802 punti, Bodio-Giornico 415 e Lodrino 387
Bellinzona addio. Le Ffs hanno scelto il comparto di Castione – di cui solo una minima parte è di loro proprietà, un terreno di circa 15mila metri quadrati – per l’edificazione delle nuove Officine (investimento previsto i 360 milioni) destinate principalmente alla manutenzione dei treni Giruno e Tilo. Oggi la conferma via comunicato stampa. Delle tre località prese in considerazione, tra cui figuravano anche Bodio-Giornico (ex Monteforno) e Lodrino, quello di Castione è risultato essere “in assoluto il sito più idoneo”, sulla base di 27 criteri di valutazione oggettivi. Come appreso dalla 'Regione', dal punteggio finale risulta che Castione con 802 punti ha letteralmente stracciato Bodio-Giornico (415) e Lodrino (387).
In seguito alla firma tra Cantone, Città di Bellinzona e Ffs – lo scorso 11 dicembre – della Lettera d’intenti sul futuro delle attuali Officine, nel corso degli ultimi mesi le Ferrovie hanno sondato varie ubicazioni dove poter insediare il nuovo stabilimento che, a partire dal 2026, andrà a sostituire le attuali Officine di Bellinzona. Riducendone drasticamente il numero di operai.
Oggi le Ffs hanno pertanto inoltrato all’Ufficio federale dei trasporti la richiesta per una zona di progettazione riservata di circa 150'000 metri quadrati per impianti a Castione. La procedura per la determinazione della zona riservata, che durerà alcuni mesi, è ora gestita dall’Uft, in base alla Legge federale sulle ferrovie che indica anche la possibilità di espropriare i terreni necessari. “Con questo passo – sottolineano le Ferrovie – si getta la prima, importante base per assicurare il futuro del nuovo e avanguardistico stabilimento industriale”. Nei prossimi mesi le Ffs si concentreranno sulla progettazione e sul processo di trasformazione e transizione.